Londra – In tema di sinistri stradali, i terzi trasportati che riportano lesioni in seguito a un incidente stradale non hanno diritto al risarcimento dei danni se il Cid, sottoscritto dalla parti al momento del sinistro, non indica i nomi di tutti i passeggeri.
Lo ha stabilito il Giudice di Pace di Perugina che, con una sentenza del 6 giugno 2012, ha rigettato la richiesta risarcitoria avanzata dai parenti in qualità di terzi trasportati di un uomo tamponato su una strada provinciale.
Il Giudice di Pace adito nel motivare la sentenza ha evidenziato come “ il secondo comma dell’art. 143 del D.lgs n. 209 del 2005 prevede che quando il modulo sia firmato congiuntamente da entrambi i conducenti coinvolti nel sinistro si presume, salvo prova contraria da parte dell’impresa di assicurazione, che il sinistro si sia verificato nelle circostanze, con le modalità e con le conseguenze risultanti dal modulo stesso, compresi i danni riportati dai veicoli e dalle persone coinvolte “.
Nella circostanza il conducente dell’altro veicolo aveva sottoscritto il Cid, assumendosi la responsabilità del sinistro, ma nel modello non erano stati indicate le lesioni e la presenza al momento del fatto storico dei passeggeri. Nelle more del giudizio inoltre non erano state acquisti valide testimonianze.
Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” invita gli automobilisti ed i danneggiati a prestare la massima attenzione nella compilazione del modello di constatazione amichevole anche se vi è da dire che molto spesso la conciliazione fra le parti sul luogo del sinistro avviene in maniera concitata.