La beffa del digitale terrestre, una moderna truffa perpetrata a danno di milioni d’italiani

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Londra – Da Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” riceviamo e pubblichiamo

Il digitale terrestre è una moderna truffa perpetrata a danno di milioni d’italiani. Una tecnologia già obsoleta, mentre il mondo viaggia sulla rete, che si sta dimostrando palesemente inadeguata per rilanciare nella modernità il Nostro paese che anche per questa scelta, di natura squisitamente politica, si trova ancora una volta diversi passi indietro rispetto ai paesi già sviluppati. È questa in sintesi l’articolo del dott. Pompeo Barbiero, noto giornalista brindisino, che Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” riporta integralmente, condividendone il pensiero.

Ritengo – spiega Pompeo Barbiero – che l’imposizione del digitale terrestre sia stato l’ennesimo, autentico furto perpetrato dallo Stato a danno delle famiglie, specialmente di quelle composte da persone anziane, che non ci stanno capendo più niente con il funzionamento di quella macchinetta infernale e che si vedono costrette a ricorrere necessariamente e per varie altre volte a specialisti del settore, con relativo esborso di altro denaro, per loro assai prezioso e indispensabile.

Si è trattato di un’operazione commerciale mirata esclusivamente a favorire determinati gruppi industriali, con ricavi incredibilmente allettanti per loro, che si sono però riversati a danno delle famiglie, già duramente colpite in questo periodo di tempo da una serie lunghissima di balzelli.

Ma chi se ne frega degli ultimi ritrovati della tecnologia, che consentono di vedere fino a 500 canali e ancor più, quando alla gente comune e normale ne bastano e avanzano appena cinque-sei per crearsi un’alternativa semplice da trovare e per trascorrere in famiglia ore serene?

La realtà attuale è quella che si stava meglio quando si stava peggio e si poteva vedere senza patemi d’animo lo spettacolo preferito, anche perché capita troppo spesso di non riuscire a vedere i programmi preferiti a causa della persistente imperfezione delle immagini e dell’assenza della tonalità.

Vergogna!

E’ questo l’epiteto che circola in questi giorni con maggiore insistenza sulla bocca di tutti gli italiani.

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