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Basta un po’ di bruciore, episodi ricorrenti di stipsi o una gravidanza imminente e la nostra mente va subito in allerta, e la paura di soffrire di emorroidi diventa un rischio concreto. Ma quali sono i fattori scatenanti? Circa 3 persone su 10 soffrono di emorroidi, e dopo i 60 anni, più della metà della popolazione ne viene colpita.
Ce lo ha confermato il Prof. Maurizio Gentile, responsabile dell’unità di colon proctologia dell’Università Federico II di Napoli, e consulente di OK salute per il servizio “Chiedi un consulto”, che ci ha spiegato quanto l’importanza di una sana e corretta alimentazione aiuti a prevenire il problema.
Stipsi e emorroidi: qual è il legame?
La stipsi, ossia la diminuzione del numero di evacuazioni settimanali, comporta un aumento della pressione su questi cuscinetti artero-venosi per la presenza di feci molto dure e quindi una loro dislocazione verso il basso. Nonostante la stipsi rappresenti l’elemento predominante c’è da considerare che ugualmente dannosa è in realtà anche l’irregolarità in eccesso nell’andar di corpo.
Quanti tipi di emorroidi esistono?
Secondo una classificazione tradizionale ne conosciamo 4 gradi fra interne ed esterne con gravità crescente dal primo al quarto.
Parlando di irregolarità in eccesso, ci sono patologie correlate che potrebbero portare questo tipo di problema?
Soprattutto il colon irritabile presenta queste manifestazioni di ipermotilità, e così tutte quelle forme che oggi vengono etichettate come intolleranze alimentari. In queste ultime, infatti, l’assunzione di taluni alimenti può provocare diarrea anche profusa che si traduce in irritazione e sanguinamento dei gavoccioli emorroidari.
La patologia emorroidaria è più un problema femminile o maschile?
Non c’è grande distinzione fra sessi, ma se consideriamo la patologia emorroidaria nel senso più ampio di ostruita defecazione, che comprende prolassi ed emorroidi, sono certamente più le colpite le donne.
Quali sono le cause?
Le cause sono da ricercare quasi sempre nelle cattive abitudini alimentari, la dieta “occidentale” povera di fibre, ricca di grassi, con produzione di feci dure difficili da espellere; nei prolassi entrano invece in gioco anche i danni meccanici collegati alla gravidanza.
Il sovrappeso può incidere sulle cause della fuoriuscita delle emorroidi?
Certamente sì, per fattori meccanici che determinano l’aumento della pressione sulla pelvi. Inoltre il tipo di alimentazione che porta al sovrappeso, ossia un’alimentazione ricca di grassi, induce un malfunzionamento dell’intestino che si ripercuote sui cuscinetti emorroidari.
Quale stile di vita aiuta a prevenire le emorroidi?
Chi non vuole soffrire di emorroidi, dovrebbe fare una dieta bilanciata, ricca di verdure e fibre, bere tanto e fare attività fisica regolare tutti i giorni. Questi gli accorgimenti principali, e semplici, da seguire.
Esistono alimenti da evitare?
No, visto che vi è una componente psicologica nella genesi delle emorroidi (sono molto legate al colon irritabile), togliere degli alimenti non avrebbe significato, arricchire invece una dieta di fibre è molto utile per evitare che le emorroidi si ingrossino.
Alcuni alimenti specifici, invece , possono provocare irritazione anale, in generale si tratta di cibi che degradandosi producono dei fattori irritanti per la mucosa del canale anale, aumentando quindi il prurito e l’irritazione : i cibi speziati , i frutti di mare, le ostriche, le interiora, il ketchup e bevande come il the, il caffe , la cioccolata e persino lo champagne sono in questo elenco.
C’è, infine, da precisare che le emorroidi sono elementi fisiologici, pertanto non dobbiamo evitare che si formino, ma che si ingrossino.
Quali sono i cibi che favoriscono l’evacuazione senza creare danni alle emorroidi?
Le fibre, ossia la frutta, le verdure, crude o cotte, e specialmente le verdure a foglia larga; vanno molto bene anche i legumi, però passati.
Stipsi, emorroidi e gravidanza. Molte donne soffrono di questo disturbo, si può risolvere solo con l’alimentazione? Si deve ricorrere a delle cure?
Bisognerebbe essere attenti a non prendere peso eccessivo in gravidanza, svolgere anche un certo grado di attività fisica e favorire l’evacuazione con l’alimentazione. L’intensità dei sintomi , e conseguentemente la facilità di risoluzione, dipendono in generale dal peso raggiunto con la gravidanza, poiché il sovraccarico del distretto pelvico è notevole e può portare col tempo, e con ulteriori gravidanze, a danni anche molto seri.
Ci sono dei rimedi naturali per curarle o bisogna affidarsi a dieta e medicinali?
Nelle forme iniziali il vero rimedio naturale è il cambiamento della dieta ; quando c’è una patologia emorroidaria più avanzata (sanguinamento, dolore, tenesmo) sono sempre più efficaci i farmaci. La stipsi invece può essere curata anche con sostanze naturali, come ad esempio la senna ed alcuni semi che, assunti per brevi periodi di tempo, possono facilitare l’evacuazione. Sono sostanze comunemente presenti nelle pillole di erboristeria oltre che alla base di alcuni lassativi molto noti.
Quando bisogna consultare il medico?
Ogni volta che le emorroidi sono sintomatiche, anzitutto quando c’è sanguinamento: non è detto che le emorroidi debbano ingrossarsi o essere molto grandi per sanguinare. Questo consente di fare uno screening e di distinguere la patologia emorroidaria da altre patologie anche più gravi.