Il Tar boccia il Piano regolatore di Roma. La capitale senza strumento urbanistico

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Roma – Il Tar ha annullato l’ultima parte dell´iter di approvazione del nuovo piano regolatore di Roma.
E ora?
Roma resta senza il suo principale strumento urbanistico.
Il sindaco Alemanno e il vicepresidente del Lazio, Esterino Montino, hanno annunciato appello “perché la città non può restare senza regole.”
La sentenza sostiene che non doveva essere la Conferenza di co-pianificazione (perchè organo tecnico, solo istruttorio e non deliberativo) a riadattare il Prg in base alle osservazioni dei privati e alle controdeduzioni presentate, bensì il consiglio comunale.
Questo “salto” ha fatto decadere tutti i provvedimenti successivi, compreso l´accordo sindaco-governatore e la ratifica finale da parte dell´aula Giulio Cesare.
Immediate le reazioni. Le prime quelle di Fabio Rampelli e Marco Marsilio: “Veltroni ha fatto un disastro, adesso la giunta Alemanno ha una grande opportunità – hanno subito dichiarato – quella di ridiscutere un Prg sbagliato e inadeguato per lo sviluppo di Roma, correggendo da subito gli errori e le mancanze che lo caratterizzavano.”

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