C’è l’artigiano di Segromigno in Monte che per una lombodiscoartrosi ha preso 8.149 euro dall’Inail. Il coltivatore diretto di Montecarlo, invece, ha dovuto fare i conti con una più seria “sordità da rumore” che oggi gli dà 480 euro al mese. Anche la tendinopatia della spalla miete vittime: ne hanno sofferto una parrucchiera di Piazza al Serchio e un macellaio di Altopascio. Inal ha dovuto liquidare a entrambi una somma superiore ai 4mila euro. Stiamo parlando di malattie professionali, quelle patologie che si manifestano in modo lento, graduale e progressivo e che sono causate da una specifica attività lavorativa.