Traguardo superato per i tagli alla scuola, senza penalizzazioni per l’orario dei professori. Passo indietro sugli esodati, ancora alla ricerca di una possibile quadra sulle risorse di copertura. Ancora stand by per le modifiche a Irpef, Iva e detrazioni. E’ questa la sintesi di una intensa domenica di lavoro che ha impegnato deputati, relatori e governo sulla legge di Stabilità, con l’esame in commissione che proseguirà fino a tarda sera. E’ stato sciolto il nodo della scuola. In commissione a presentare l’emendamento dei nuovi tagli «che non toccano il cuore dell’istruzione, cioè gli studenti e gli insegnanti» è venuto il ministro Francesco Profumo. E subito dopo è stato approvato. Sono state trovate le risorse che consentiranno di non aumentare da 18 a 24 ore l’impegno settimanale dei professori.