Peschereccio a strascico bloccato dalla Guardia di Finanza

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Portoferraio – Predatori del mare in una zona di tutela biologica.
Predatori e recidivi quelli sorpresi dalle Fiamme Gialle dipendenti dal reparto operativo aeronavale di Livono nella zona dello Scoglietto a Portoferraio.
Predatori e anche, sotto certi aspetti, sfortunati.
Sono incappati nelle verifiche della vedetta “V.2009” della Sezione Operativa Navale di Portoferraio durante una crociera operativa.
I finanzieri hanno sorpreso in flagranza il Motopesca “Cesarina”, della marineria da pesca piombinese, intento a strascicare sottocosta nelle acque antistanti la riserva biologica elbana nota col nome dello Scoglietto di fronte alla spiaggia delle Ghiaie a Portoferraio.
Durante il controllo i finanzieri hanno fatto recuperare ai pescatori il sacco della rete a strascico, il cui contenuto, costituito da una ottantina di chilogrammi di pesce vario, è stato prontamente reintrodotto in mare. Il capobarca del motopesca già noto quale recidivo nella condotta descritta, è stato multato per circa 2mila euro, mentre alla rete a strascico, di tipo vietato in quanto appesantita oltremisura alla lima dei piombi, lunga circa 50 metri per tre di altezza ed avente un valore di alcune migliaia di euro, sono stati apposti i sigilli del sequestro amministrativo, destinato a divenire confisca con provvedimento dell’Autorità Marittima attivata al riguardo.
L’operazione si colloca in un più ampio quadro operativo, che vede la Guardia di Finanza impegnata nell’attività di contrasto di ogni forma di illecito, anche in materia di pesca, attese le forti ricadute che le attività di frodo hanno sul libero mercato in termini di sleale concorrenza, costituendo peraltro un danno per l’ecosistema marino.

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