Londra – Qualche tempo fa avevamo già parlato del diffondersi del fenomeno della chirurgia estetica a basso costo, una pericolosissima prassi che in Italia come in tutto il mondo continua a mietere vittime che pur di cercare di avere un corpo « perfetto» spendendo cifre ben al di sotto di quelle che si pagano ai centri di chirurgia estetica autorizzati, sono disponibili a farsi iniettare anche sostanze tossiche o cancerogene.
Dal Canada sino al Vecchio Continente viene segnalato l’uso di iniezioni illegali a base di prodotti rischiosi per la salute.
A Toronto la locale polizia ha dovuto emettere un comunicato dopo che alcuni cittadini sono stati ricoverati in ospedale dopo aver ricevuto un’iniezione di una sostanza venduta come PMMA (polimetilmetacrilato).
Vi è da precisare che questo tipo di procedure, non vengono quasi mai esercitato in cliniche ma quasi sempre in ambienti clandestini e privi delle più basilari regole igenico-sanitarie, ed anche per tali ragioni sono molto pericolose e possono portare a complicanze a lungo termine, e in alcuni casi, anche la morte.
La cosa che preoccupa, rileva Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, è che tali prassi si stiano diffondendo a macchia d’olio a livello globale e che poco si stia facendo per contrastare queste vere e proprie truffe “letali”. Molto spesso, le iniezioni, infatti, avvengono a casa della vittime o in una camera d’albergo e gli autori di quello che appare come un vero e proprio reato a danno della salute pubblica richiede il pagamento in contanti per non lasciare traccia.