“L’Europa va ripensata -dice Beppe Grillo- Noi consideriamo di fare un anno di informazione e poi di indire un referendum per dire sì o no all’Europa”. “Nessun partito può arrogarsi il diritto di decidere per 60 milioni di persone”. “Il Paese è da ricostruire. In un momento di crisi totale non sanno dove andare a prendere i soldi e intanto cresce il debito”. Questi “politici sono parassiti, provinciali, dilettanti allo sbaraglio”. Ma a settembre-ottobre “crollerà tutto”