Milano – Polpette, torte salate, frittelle… quante se ne inventano i genitori per abituare i bambini al gusto di pesce e verdura!
La resistenza dei piccoli a questi alimenti si conferma purtroppo, ancora molto forte: secondo i risultati della nuova edizione dell’Osservatorio Nutrikid Nestlé, infatti, ben il 30% dei bambini in Italia non mangia mai pesce o solo occasionalmente, il 12% dei piccoli non mangia mai verdura e solo il 36% da 1 a 6 volte a settimana.
Un contributo in questa direzione arriva anche dalla scienza: uno studio* del Nestlé Research Center pubblicato sul Journal Appetite dimostra quanto la pratica abbia insegnato alle mamme: coinvolgere i bambini è il miglior metodo educativo, soprattutto a tavola. Secondo la ricerca, infatti, quando i bambini aiutano i genitori nella preparazione dei pasti mangiano una quantità di verdure maggiore rispetto a quelli che non sono coinvolti nella preparazione del proprio pasto: in particolare il 76% in più di insalata, bruciando il 25% di calorie in più rispetto agli altri.
Perché non sfruttare proprio il Natale, momento in cui si trascorre più tempo a casa e in famiglia per iniziare a sperimentare e a colorare in cucina? Sembra difficile ma con qualche piccolo suggerimento sarà semplice e divertente per tutti!
Ecco 5 piccoli trucchi per coinvolgerli in cucina:
• Aggiungi un posto a tavola. Anzi no, ai fornelli! Assicurati sempre di preparare al suo fianco una postazione, un grembiule e un mestolo anche per il suo peluche o la sua bambola preferita!
• Prima di iniziare con la preparazione della ricetta fagli vedere tutti gli ingredienti, separati per colore e posizionati sulla tavola per comporre un bellissimo arcobaleno, nessun colore può mancare: il giallo del limone, il verde degli spinaci, il rosa del salmone!
• Strega comanda colore! Verde! Oggi si cucina, si pasticcia e si mangiano solo cose verdi. Portate il gioco che il piccolo conosce anche a tavola.
• Trasforma il piatto in una favola: il pane diventerà un castello, le verdure un grande orco e il con il salmone andrete a creare un bellissimo abito per la principessa.
• E quando le ricette sono pronte cosa si fa? Il menu! Prepariamo un bel disegno con tutti gli ingredienti che abbiamo usato per regalarlo al papà o alla mamma al rientro dal lavoro!
“Negli ultimi anni si è registrato un calo dei consumi di pesce e verdura in concomitanza con l’aumento di pasta, pane e simili. Nonostante siano ampiamente comprovati e riconosciuti i benefici di questi alimenti non bisogna in alcuni modo forzare i bambini a tavola ma neanche dimenticare che pesce e verdure contengono importanti proteine che specialmente nella crescita dei bambini, sono fondamentali perché rappresentano “i mattoni” utilizzati per costruire i nuovi tessuti. E’ bene, quindi, che i genitori siano consapevoli delle necessità nutrizionali del bambino educando al gusto e alle buone scelte che passano per la manipolazione e la sperimentazione” commenta il dott. Giuseppe Fatati, Presidente della Fondazione ADI.
Un circolo virtuoso dunque, per tutta la famiglia, e non solo per l’alimentazione ma anche per il valore del tempo speso insieme.
I dati dell’Osservatorio Nutrikid Nestlé che, in 4 edizioni, hanno fotografato le abitudini alimentari e gli stili di vita di oltre 11mila bambini delle quinte classi elementari, confermano abitudini alimentari e stili di vita ancora da migliorare e la necessità di mantenere alto il livello di attenzione e di intervento educativo.
Lo studio
Il team di ricerca dell’NRC – Nestlé Research Center ha chiesto a 47 genitori di preparare il pasto in compagnia del proprio figlio o figlia di età compresa tra i 6 e i 10 anni. E’ stata proposta una scelta di diversi alimenti, tra cui petto di pollo, insalata, cavolfiore e pasta. Durante l’esperimento, metà dei bambini sono stati coinvolti nella preparazione – componendo l’insalata e aiutando i loro genitori con il pollo – mentre gli altri giocavano lasciando la madre o il padre a preparare il pasto da soli. I bambini che hanno aiutato i genitori nella preparazione dei pasti hanno mangiano il 76% in più di insalata e il 27% in più di pollo, bruciando il 25% di calorie in più rispetto agli altri. La ricerca, in particolare, ha dimostrato che la quantità totale di insalata consumata è maggiore, forse perché – come suggeriscono gli scienziati – è stato più semplice per i bambini scegliere in autonomia gli alimenti.
*Appetite April 2014 “Involving children in meal preparation: Effects on food intake”. Klazine van der Horst, Aurore Ferrage, Andreas Rytz