Mukki: No alla dismissione, Rossi senza strategia

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Fratelli d’Italia: “Farneticante partire dalle eccellenze, non taglia le aziende decotte perché utili alla causa rossa?”

“Da anni chiediamo alla Regione la dismissione delle quote in società partecipate cotte e decotte. Ma partire dalla Mukki è una scelta senza senso, perché rappresenta una delle eccellenze del territorio toscano. Rossi sul suo futuro cambia idea ogni giorno: trattare quest’azienda come fosse un pacco postale ne mortifica le qualità”. E’ il commento del presidente della commissione controllo in Consiglio regionale Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia), insieme al capogruppo Giovanni Donzelli e alla consigliera marina Staccioli.

“Il governatore mostra di non avere alcuna strategia sulle società partecipate – aggiungono i tre esponenti di Fratelli d’Italia – per rispondere agli ordini di Renzi sui tagli annuncia sforbiciate a caso, senza preoccuparsi di garantire l’efficienza e il rispetto di chi opera bene. Se la Regione della sinistra avesse agito con un minimo di senno, tagliando dove noi suggeriamo da almeno dieci anni da adesso avrebbe risparmiato dieci volte tanto dei 300 milioni che è necessario tagliare nel 2015, cioè 3 miliardi di soldi dei toscani”. “Se davvero Rossi vuole risparmiare noi lo appoggeremo – concludono Marcheschi, Donzelli e Staccioli – ma solo se partirà dalle terme, Firenze Fiera, Firenze Parcheggi, o magari da Fidi Toscana: o dobbiamo pensare ancora una volta che queste siano troppo utili alla causa rossa?”

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