Roma – E’ stato dedicato a una delle più difficili trattative in difesa del lavoro il primo impegno a Roma del neoeletto presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Obiettivo, porre le condizioni per il rilancio delle attività di People Care, il call center di Guasticce i cui dipendenti, dal primo giugno sono entrati in Naspi, il nuovo ammortizzatore sociale previsto dalla riforma del lavoro.
Al ministero dello sviluppo economico questa mattina è stata fatta una prima verifica delle condizioni per una riapertura almeno parziale del centro, presenti, oltre al presidente della Regione e all’assessore al lavoro Gianfranco Simoncini, gli enti locali, Seat e Comdata.
Da parte di Rossi e Simoncini sono stati messi sul tavolo gli incentivi per l’occupazione che il governo regionale ha previsto in particolare per le aree di crisi, incentivi da intendersi come aggiuntivi a quelli previsti dal governo nazionale. Inoltre è stato prospettato un pacchetto di ulteriori attività, legate a servizi regionali, che potrebbero essere conferite alla struttura di Guasticce. Da parte di Comdata, che ha accettato l’incontro pur non avendo precedenti responsabilità e attività su Livorno, si è registrata la disponibilità ad approfondire il tema delle condizioni e delle opportunità. Nei prossimi giorni l’assessore Simoncini proseguirà il confronto, dettagliando le possibilità illustrate questa mattina. Un nuovo incontro al ministero dovrebbe svolgersi per giovedì 11 giugno. “Continueremo a lavorare per restituire un futuro a questa realtà e ai suoi lavoratori, in un territorio già pesantemente colpito dalla disoccupazione e dalle crisi aziendali – ha sottolineato Rossi – Per questo siamo disposti a impegnarci sul piano dei contributi e degli sgravi e intanto registriamo come positiva la disponibilità all’ascolto e al confronto”.