“Dobbiamo dire chiaramente che il rimorchiatore italiano e i due pescherecci egiziani sono state sequestrate dalle forze di sicurezza locali e la ragione per cui sono state messe sotto sequestro non ha nulla a che vedere con la pirateria. Abbiamo avuto la conferma che il rimorchiatore italiano trasporta due contenitori di rifiuti tossici e che l’equipaggio voleva gettarli nelle nostre acque. Dobbiamo fare giustizia e non chiediamo riscatti per la loro liberazione”. Con queste parole il governatore, Mohamoud Said Nur, ha rimproverato di pescare illegalmente nelle acque somale. “Anche loro devono essere portati davanti alla giustizia”, ha poi aggiunto.
Secondo la Micoperi, la ditta proprietaria del rimorchiatore, sarebbe invece stata vuota.
Il general manager della ditta ravennate invita a rifarsi a quanto detto nei giorni scorsi alle autorità e cioè che la nave era vuota e non poteva trasportare alcun materiale, tantomeno tossico. O radioattivo, insomma la Micoperi nei giorni scorsi, era priva di carico. Le bettoline sono infatti chiatte galleggianti che trasportano le piattaforme per portarle in mare. Per questo, secondo l’azienda, non potrebbero trasportare rifiuti.