Roma – Ieri nello Spazio_Europa, gestito dall’Ufficio d’informazione per l’Italia del Parlamento europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea si è svolta la cerimonia della V EDIZIONE DEL PREMIO EUDONNA.
Tra le premiate anche Carla Pitarelli che i nostri lettori già conoscono per lo start-up londonese di Cristalbra.
“Sono qui a raccontare brevemente la mia storia – ha detto Carla Pitarelli – e vorrei ringraziare la Presidentessa Sorbelli, la Federazione Eudonna ed il publico presente. Questo riconoscimento giunge come gratificazione in un momento particolarmente importante della mia vita, dopo tanti anni di fatica e duro lavoro, per questo lo apprezzo doppiamente.
…nel lontano 2004 ho contratto un tumore al seno. A quel tempo oltre ad essere mamma ero un atleta ed una designer molto apprezzata e lavoravo con entusiasmo su progetti importanti. Con la malattia e le terapie ho dovuto abbandonare il mio lavoro. Improvvisamente sono entrata nel mondo medico. ….”
“Ho sofferto molto dolore fisico e psicologico ed ho visto tante donne intorno a me nella medesima situazione, se non peggiore … – ha continuato la Pitarelli – E’ stato uno shock e nello stesso tempo una presa di coscenza guardare la sofferenza negli occhi….
Nel corso dei successivi 9 anni ho dovuto rioperarmi 7 volte per patologia e per ricostruzioni.
Ho sempre accettato le sfide della vita senza tirarmi indietro e quando mi sono trovata faccia a faccia con la malattia e il dolore fisico conseguente a tutte le operazioni al seno tra tumore, mastectomia e rifacimenti estetici subiti, ho sentito che questa tortura nel 2000 non poteva essere giusta è per me, nè per le altre…”
“Soprattutto – ha proseguito l’artista romana – quando le donne con il tumore devono condurre una battaglia psicologica ben più forte per vincere. Così mi sono ribellata a questo sistema di sofferenza silenziosamente passiva e ho pensato di fare qualcosa per cambiare le cose, ed aiutare tutte queste donne …. Per eliminare il dolore delle ferite, le piaghe e l’immobilità forzata ho inventato qualcosa che non esisteva al mondo, qualcosa che poteva rivoluzionare le vecchie abitudini dando un pò di conforto.
Un reggiseno unico al mondo autoregolante con bendaggio incorporato che potesse sconfiggere tutti i dolori fisici ed i disagi postoperatori per sentirsi sicure, belle, protette ed efficenti, dinamiche per tutto il tempo del decorso postoperatorio e tornare prima alla vita familiare e lavorativa.”
“Dalla mia sofferenza – ha affermato Carla PItarelli – è nata una trasformazione nella soluzione migliore così come potevo e sapevo fare con le mie competenze ho disegnato, poi realizzato un prototipo, poi è diventato un brevetto e poi ho deciso di mettermi in gioco e di investire tutto il mio tempo e le mie risorse economiche per arrivare al prodotto “Cristalbra”.
Con mia grande soddisfazione ho ricevuto apprezzamenti da autorevoli medici chirurghi ed oncologi e soprattutto dalle donne che lo hanno usato.
Oggi sto cercando la strada migliore per poterlo diffondere.”
“Ho voluto con questo credere fino in fondo che – ha poi concluso nel suo intervento CArla Pitarelli – anche le cose peggiori possono essere trasformate per creare dalla propria sofferenza valore anche per la società, per gli altri e soprattutto per le donne.
Posso concludere dicendo che la mia forza di vivere e la mia vittoria, è legata al fatto di essere donna, artista e soprattuto madre.”
A Carla Pitarelli le congratulazioni della redazione di italynews.