Cosenza – Il Tau è il vero teatro dell’area urbana. Siamo pronti a partecipare ai
progetti del Dams (corso di laurea in Discipline della arti, musica e
spettacolo) e ci lasciamo contaminare dalle idee dell’Unical. Un gruppo di
lavoro con l’energia e le competenze per cambiare la geografia
intellettuale della nostra città. Intanto il centro storico di Rende
diventerà un piccolo set. Qui saranno effettuate alcune riprese che saranno
parte integrante del “Calderon” di Pasolini per la regia di Francesco
Saponaro, uno dei tanti spettacoli di altissimo valore di scena al Teatro
auditorium Unical.
E’ questo il leitmotiv dell’intervento del sindaco di Rende, Marcello
Manna, in occasione della presentazione della stagione 2015-2016 del Tau,
Teatro auditorium dell’Unical, alla presenza del rettore del Campus di
Arcavacata, Gino Mirocle Crisci. Alla conferenza stampa erano presenti
anche il direttore del dipartimento Studi umanistici, Raffaele Perrelli; il
direttore del Cams, coordinatore del Dams e docente dell’Unical, Roberto De
Gaetano; il professore associato di Istituzioni di Regia, Bruno Roberti e
il direttore artistico del Tau, Fabio Vincenzi.
“Fra me e il Magnifico Rettore Gino Mirocle Crisci – ha sottolineato il
primo cittadino – c’è piena sintonia, perché la crescita culturale ed
economica di Rende ha bisogno del grande polmone intellettuale dell’Unical.
Viaggia in questa direzione anche la riapertura del cinema Santa Chiara, il
più antico della Calabria. Contiamo di organizzare la programmazione anche
insieme a docenti e studenti del corso di laurea in Dams dell’Università
della Calabria.
“Progettare insieme all’Unical – ha aggiunto l’assessore ai Rapporti con
l’università, Vincenzo Pezzi – il cammino culturale della nostra comunità è
un’azione necessaria nella logica politica dell’esecutivo guidato dal
sindaco, Marcello Manna. Un rapporto fruttuoso e destinato a crescere
sempre di più. Da parte nostra c’è la precisa volontà di aprire spazi
sempre più ampi di collaborazione e condivisione”.