Le ultime dal Regno Unito alla vigilia della Brexit

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Londra- Giunti ormai alla vigilia della Brexit, a Londra, come nel resto del Regno Unito, non si parla d’altro.

I cittadini britannici, infatti, saranno domani chiamati a prendere una decisione  che potrebbe segnare radicalmente il destino del loro Paese. Motivo che spingerà anche i più disinteressati alla politica a recarsi alle urne per esprimere la propria opinione in merito: SI NO all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

A prendere parte al referendum saranno infatti 46,5 milioni di persone di cui 39 soltanto in Inghilterra.

Lo rivela l’Electoral Commission che da dicembre 2015 ha registrato un aumento di due milioni di iscrizioni alle liste dei votanti.

A meno di 24 ore dall’apertura delle urne,il dibattito tra i due fronti è ancora serrato. 

Questa mattina il Primo Ministro David Cameron e l’ex sindaco di Londra Boris Johnson hanno lanciato il loro ultimo disperato appello.

Sul quotidiano METRO, sfogliato ogni mattina da più di 3 milioni di lettori, sono infatti apparse 2 lettere con cui i due leader hanno cercato di convincere i cittadini ancora indecisi.

Se Cameron crede in un Regno Unito più forte e migliore all’interno di un’Unione Europea riformata, il conservatore Johnson incita, invece,a riassumere il controllo del proprio Paese.

Gli umori dei cittadini britannici  sono però palesemente labili e, ad ormai poche ore, risulta ancora difficile avere un quadro nitido di quale sia la posizione prevalente.094950756-28343c20-b3a7-4710-9498-e908d18d0d8f

L’unica immagine che queste ultime ore di attesa ci restituiscono è quella di una Gran Bretagna spaccata in due, che lascia tutti nell’impossibilità di effettuare previsioni attendibili sull’esito finale.

Sono tanti i fattori che, fino all’ultimo momento, potrebbero influire sulle scelte degli elettori. 

Secondo quanto trapela da voci ed opinioni raccolte in questi giorni in giro per la capitale, qualcuno si schiererà a favore del ‘Remain’ per sottrarsi alla responsabilità delle eventuali conseguenze scaturibili in caso di vittoria del fronte opposto.

Stando all’ultimo sondaggio, diffuso nella giornata di ieri dal quotidiano conservatore The Telegraph ,il 53% dei cittadini sarebbe orientato a votare in favore del no mentre i sostenitori della Brexit si attesterebbero al 46%. Scende invece il numero degli indecisi, rappresentanti dal 2% della popolazione.

Le percentuali sono però assolutamente suscettibili di oscillazioni. Lo dimostrano i sondaggi degli ultimi giorni su cui hanno inciso non poco gli effetti dell’omicidio della parlamentare laburista Jo Cox. 

Il fatto, avvenuto una settimana fa, ha infatti manifestatamente destabilizzato gli equilibri favorendo un aumento dei consensi al fronte del no, fino ad allora in svantaggio. 

Da ciò che emerge, quindi, anche la giornata di oggi si concluderà nell’assoluta incertezza, in attesa dell’esito definitivo di domani.

Martina Lapenna

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