Inaugurato l’anno scolastico del “Foresi” con la prolusione del maestro Italo Bolano

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Italo Bolano nel suo studio a PratoL’anno scolastico dell’Isis “Foresi” di Portoferraio è iniziato con la prolusione dell’artista elbano Italo Bolano, ideatore e curatore dell’Open Air Museum di San Martino. Così ha stabilito il dirigente scolastico Enzo Giorgio Fazio che per l’occasione ha invitato tutto il personale e i rappresentanti dei genitori e degli studenti. Nella Aula Magna e nella palestra della sede del Grigolo è stata allestita una mostra sull’attività del Maestro, con esposizione anche di alcune sue opere. Il preside Fazio ha detto che l’inaugurazione dell’anno all’insegna dell’arte e della cultura è destinata a diventare una tradizione, un modo anche per valorizzare la cultura locale. La prolusione dell’artista elbano di fama internazionale si è aperta con la proiezione di un breve filmato realizzato dagli studenti della Seconda liceo classico che, l’anno scorso, hanno visitato il Museo di San Martino. Dopo l’intervento di Bolano, la mattinata è proseguita con la riunione del Collegio dei docenti.
Dell’intervento di Bolano, che al liceo classico “Foresi” ha studiato e insegnato per un breve periodo, riportiamo la parte conclusiva.

“(….) voglio rivolgermi a voi insegnanti affinché possiate formare i ragazzi anche con i metodi rigorosi di un tempo. Certo lavorare sui ragazzi non è facile in questo momento particolare della loro età e in questo periodo in cui l’umanità ha sviluppato più la materia che lo spirito ( senza cultura non ci può essere progresso). E quando dico educare non intendo solo con la matematica, le lettere ecc…, in cui sarete senz’altro ben preparati, ma intendo una educazione morale, materia che “manca molto” nell’insegnamento dei programmi statali. Non faccio riferimento all’educazione civica, che una volta si insegnava. Tutti devono educare le giovani vite con fierezza, volontà, inculcando desideri di ricerca di sempre maggiori verità, soprattutto morali (in questa breve vita conviene). Nutrirli di sapienza, di forza interiore per vincere ogni cosa con le armi giuste. Far loro pensare prima di parlare, soppesare la parola, che una volta era sacra. Sempre i miei vari studi di pittura sono stati inaugurati all’insegna di “tutto è possibile”, scritto sui muri e tutto è possibile quando si lavora con amore. Voglio ripetere questa frase: se mi regali un pesce mi sfami per un giorno, se m’insegni a pescare mi sfami per tutta la vita.E qui siamo dietro ad un porto, proprio a quel porto da dove i nostri giovani si imbarcheranno per “il viaggio”, il viaggio della vita e voi dovrete aiutarli affinché il viaggio sia il più bello possibile, in modo che, quando ritorneranno sull’Isola ad una certa età, come dice il poeta greco Konstantinos Kavafis, possiate ringraziarla per aver dato loro questo viaggio che è iniziato con voi. Non fate delle “persone”, termine che in etrusco significa “maschera” ma degli uomini che possano combattere a viso aperto, senza dubbi, il dubbio è necessario ora per loro.”

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