Ore e ore passate davanti al pc, o sul tablet che in alcune scuole ha mandato ‘in pensione’ i libri. E quando il lavoro o le lezioni finiscono, lo sguardo si trasferisce sullo schermo dello smartphone che resta acceso giorno e notte, o su quello della televisione compagna di vita anche in camera da letto. Una ‘dipendenza digitale’ h24 che trasforma gli occhi in un deserto: arrossamento, prurito, bruciore, sensazione di ‘sabbia’ o corpo estraneo, ipersensibilità alla luce, vista offuscata, dolore.