Nel centro storico di Alessandria, davanti all’Istituto Tecnico Commerciale Leonardo da Vinci si parla solamente di una terribile tragedia accaduta ad una professoressa d’inglese, che è stata legata alla sua sedia e bullizzata da alcuni alunni.
Il fatto ha portato a numerosi provvedimenti che non sono stati però individuali, poiché tutta la sezione del primo anno è stata sospesa per un mese, con l’obbligo di svuotare il cestino della spazzatura a turno durante la ricreazione.
«Sono ragazzi infantili», dice con amarezza. «Adesso non sono più arrabbiata. Abbiamo preso i provvedimenti giusti», afferma la professoressa, giustamente provata dall’accaduto. Il fattore che però ha lasciato qualche dubbio è la dichiarazione del preside, che ha cercato di minimizzare l’accaduto: «È stata una presa in giro. Tre o quattro ragazzini le hanno mancato di rispetto. E nessuno in quella classe ha voluto svelare i loro nomi, ecco perché è stata decisa una punizione esemplare. Ma la nostra scuola è un polo provinciale nella lotta contro il bullismo. Non sono mai successe cose del genere».
I nomi non si sanno o forse qualcuno ha voluto coprirli per far si che questa vicenda venga dimenticata il più presto possibile, ma il problema è che una verità del genere non può essere nascosta e sopratutto non è giusto che altre persone paghino i danni altrui, ma probabilmente ci sarà la necessità di fare chiarezza sull’accaduto.