L’Arezzo Karate 1979 sul tatami del Gran Premio Giovanissimi

I più piccoli dell’Arezzo Karate 1979 tornano sul tatami per una nuova tappa del Gran Premio Giovanissimi. La manifestazione, in programma domenica 13 maggio a Prato, rappresenterà un’occasione di confronto per i bambini e i ragazzi dei settori giovanili di tutta la Toscana che si metteranno alla prova in un ricco programma non competitivo di giochi, prove tecniche, percorsi motori e combattimenti. L’Arezzo Karate 1979 schiererà una decina di atleti e, tra questi, alcuni vivranno le emozioni del debutto in una vera e propria gara regionale: ad accompagnarli sarà il maestro Alessandro Balestrini che, dopo aver vinto cinque titoli europei alla guida delle nazionali italiane, sta ora ponendo la propria esperienza al servizio delle giovani leve del karate cittadino.

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I più piccoli dell’Arezzo Karate 1979 tornano sul tatami per una nuova tappa del Gran Premio Giovanissimi. La manifestazione, in programma domenica 13 maggio a Prato, rappresenterà un’occasione di confronto per i bambini e i ragazzi dei settori giovanili di tutta la Toscana che si metteranno alla prova in un ricco programma non competitivo di giochi, prove tecniche, percorsi motori e combattimenti. L’Arezzo Karate 1979 schiererà una decina di atleti e, tra questi, alcuni vivranno le emozioni del debutto in una vera e propria gara regionale: ad accompagnarli sarà il maestro sesto dan Alessandro Balestrini che, dopo aver vinto cinque titoli europei alla guida delle nazionali italiane, sta ora ponendo la propria esperienza al servizio delle giovani leve del karate cittadino.

Il Gran Premio Giovanissimi prevede una divisione dei partecipanti nelle varie categorie Bambini (da quattro a sette anni), Fanciulli (otto e nove anni), Ragazzi (dieci e undici anni) ed Esordienti (dodici e tredici anni), che nell’arco della giornata saranno chiamati a mettere in risalto le loro capacità fisiche e coordinative, tra capovolte, slalom, balzi, andature, salti della corda, controllo della palla e il gioco tecnico del “palloncino”. Gli esercizi richiesti per i più piccoli sono tutti propedeutici alla pratica sportiva e prevedono anche combattimenti dimostrativi con un compagno di palestra per stimolare lo spirito di collaborazione, mentre i più grandi vivranno un assaggio di vero karate con le sfide ad atleti di altre società e con le prove tecniche di Kata (Forma). «Questo programma – spiega Balestrini, – è orientato esclusivamente a far appassionare i bambini al karate, con occasioni di gioco e di divertimento di livello regionale. In vista della fine della stagione, per l’Arezzo Karate 1979 si tratterà di un momento particolarmente emozionante perché accompagneremo all’esordio tanti atleti che negli ultimi mesi si sono avvicinati alla disciplina e che rappresentano il futuro della nostra società».

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