Dopo la dura sconfitta da parte della Juventus e di Cristiano Ronaldo, il Sassuolo ha il compito di rialzare la testa e di ottenere punti importanti già a partire dalle prossime partite. La squadra ha dimostrato di avere un buon gioco e anche determintate qualità che permetteranno certamente a Berardi e compagni di prendersi delle rivincite.
A parlare della sconfitta odierna è stato il tecnico De Zerbi, che ha fatto i complimenti a Cristiano Ronaldo, rimproverando qualche distrazione di troppo ai suoi uomini:
“Cristiano Ronaldo fa gol al Sassuolo e fa gol a tutti, ha fatto gol a tutti quindi c’è poco da preparare. Noi l’abbiamo preparata per venircela a giocare come abbiamo fatto, con coraggio, con l’ambizione, l’umiltà, rispetto per la squadra che avevamo di fronte però penso che se ci fossimo difesi tutta la partita in braccio a COnsigli non avremmo fatto questo tipo di gara.
Il rammarico è stato non sbloccarla?
“Sì un po’ sì, ma più che sbloccarla io vedo il coraggio, abbiamo avuto il coraggio ma non quello del 2 tempo, ma è anche naturale e fisiologico che uno schiaffo forse doveva essere la molla per dare di più”.
Ora bisogna guardare avanti, ci sono due sfide contro due squadre con la quale si deve far punti: il Sassuolo cosa si porta da questa partita?
“Detta così non è giusta, il Sassuolo non deve far punti perché si chiama Empoli o Spal. Il Sassuolo cerca di far punti con tutti, con la Juve e con la Spal e l’Empoli. Ci portiamo via le cose positive, le cose negative anche perché dobbiamo sistemarle, vedi il dettaglio, vedi il gol stupido subito e ci portiamo via anche tanta consapevolezza di essere una squadra forte che ce la possiamo giocare veramente”.
Come è cambiata la Juve?
“La Juve è una squadra camaleontica, è difficile anche capire prima della partita come possono giocare, Allegri in questo è il numero uno, riesce ad utilizzare tutti i giocatori in tutte le posizioni e a migliorare i calciatori che ha soprattutto, non vorrei essere frainteso ma quando incontri queste squadre devi stare preoccupato sicuramente, ma se pensi solo come arginarli non ce la fai, perché arrivano da tutte le parti, devi cercare di fare anche qualcosa sennò 90 minuti secondo per secondo diventano lunghi”.
Il 52% di possesso palla allo Stadium è un altro motivo di orgoglio?
“Sì però bisogna capire come è diviso questo possesso palla, se dopo o prima il gol. A me sarebbe piaciuto fare tutta la partita come il secondo tempo e soprattutto il possesso palla è finalizzato poi a creare le occasioni da gol”.