Il 25 settembre 2018 è stato annunciato l’accordo ufficiale che ha visto il passaggio della famosa società di moda e abbigliamento Gianni Versace, nata nel 1978, nelle mani del gruppo americano Michael Kors. Una notizia rimbombata moltissimo nel campo della moda e non solo, attirando l’attenzione di tutti gli esponenti legati a questo contesto, con la trattativa che si sarebbe conclusa per la cifra di 1,83 miliardi di euro.
Non cambieranno i ruoli di Donatella Versace, che sarà sempre il direttore creativo della maison e lo stesso vale per Jonathan Akeroyd, che per il momento sembrerebbe aver mantenuto la carica di amministratore delegato. A parlare di quest’importantissimo affare è stato l’analista Forrester Michelle Beeson, che ha espresso la sua opinione su questa clamorosa notizia: “I marchi di lusso sono tutti concentrati sulla costruzione dei loro negozi omni-channel. Molti, pero’, soprattutto quelli di primo livello, devono destinare investimenti significativi all’aggiornamento dei sistemi e delle operazioni. Pertanto, molte case di moda di lusso dipendono dagli investimenti a livello di gruppo per sostenere questo tipo di trasformazione. Per Versace, entrare a far parte della famiglia Michael Kors (ora Capri Holdings) offre loro l’opportunità di appoggiarsi alle conoscenze e agli investimenti che Michael Kors ha già intrapreso nell’ambito del suo percorso di trasformazione omni-channel, compresi i sistemi di connessione tra negozi e digitali.”