Si è tenuto a Capoliveri giovedì 20 e venerdì 21 settembre il convegno dal titolo “Il Colore nel restauro del paesaggio elbano. Il Piano del Colore di Capoliveri”.
Un’importante occasione di confronto e studio per professionisti, aziende, imprese, cittadini, per conoscere e approfondire il tema della tutela e valorizzazione del paesaggio elbano in occasione della presentazione del nuovo Piano del Colore che è stato recentemente adottato dal Comune di Capoliveri.
Il Piano costituisce vero e proprio strumento di gestione paesaggistica nel rispetto degli indirizzi generali forniti dalla Regione Toscana e strumento di valorizzazione delle valenze ambientali del territorio.
Realizzato grazie alla stretta collaborazione con l’Università degli Studi Firenze, Dipartimento di Architettura e con il lavoro del team di professionisti composto dal Prof. Arch. Giuseppe Alberto Centauro, dall’Arch. Alessandro Pastorelli, dalla dott.ssa Irene Centauro e dal Dott. Davide Fastelli, il Piano del Colore di Capoliveri coinvolge tutto l’edificato esistente nel centro storico del borgo capoliverese e contiene le indicazioni paesaggistiche relative ai correttivi cromatici per le aree esterne periurbane.
Un intervento resosi necessario per recuperare e valorizzare il passato architettonico e paesaggistico di Capoliveri e consentire così di mantenere anche nel futuro inalterati i caratteri tipici del borgo storico capoliverese armonizzati nel contesto ambientale in cui si sviluppa.
Fondamentale nella realizzazione del Piano del Colore è stato il percorso intrapreso dal team di professionisti, partito da un’analisi del colore preesistente sulle facciate degli edifici storici di Capoliveri, frutto dell’utilizzo nel passato di materiali fortemente legati al territorio.
Questo ha portato ad uno studio approfondito del ricco repertorio minerario dell’Isola d’Elba, e alla individuazione delle matrici cromatiche prevalentemente costituite da terre, ocre gialle, brune, rosse, ossidi e idrossidi di ferro, calci, elementi capaci di fornire variazioni di colore dai toni caldi ai toni freddi, offrendo una variazione cromatica capace di restituire la giusta chiave di lettura del paesaggio antropizzato.
La qualità del paesaggio antropico – come è stato spiegato nel corso della due giorni ospitata nella cornice del Teatro Flamingo – e quindi, del costruito esistente si esprime così attraverso il colore che meglio di altri elementi riesce ad identificare architetture, percorsi storico evolutivi, dinamiche di trasformazione territoriale in atto, riuscendo altresì ad evidenziare la cultura materiale del luogo.
“Il Piano del Colore – commenta il sindaco Barbetti – è uno strumento indispensabile di tutela e valorizzazione del paesaggi. Uno strumento capace di gestire in maniera armoniosa le risorse ambientali e culturali esistenti a salvaguardia dell’identità storica dei luoghi. Siamo orgogliosi, come amministrazione, di aver intrapreso questo percorso per la valorizzazione del nostro territorio”.
Il Piano del Colore adottato dal Comune di Capoliveri e in fase di approvazione è reperibile sul sito dell’ente al seguente link http://www.comune.capoliveri.li.it/index.php?view=cmsdoc&id=3622&option=com_cmsdoc&Itemid=12&lang=it