Processo contro la ‘Ndrangheta “Aemilia”, Vincenzo Iaquinta parla della sua condanna: “Soffro come un cane. Non ho fatto nulla”

L'ex giocatore parla della sua futura pena di due anni

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Condannato a due anni nell’ambito del processo contro la ‘ndrangheta ‘Aemilia’, Vincenzo Iaquinta dopo la sentenzia del Giudice s’è sfogato ai microfoni dei cronisti presenti fuori il Tribunale di Reggio Emilia: “Vergogna, siete vergognosi – ha detto rivolgendosi al Tribunale -. Processo di ‘ndrangheta per due ombrelloni, mi hanno rovinato la vita senza aver fatto niente. Io sto soffrendo come un cane da 4 anni, per la mia famiglia e i miei bambini, senza aver fatto niente. La ‘ndrangheta non sappiamo nemmeno cosa sia nella nostra famiglia, mi hanno rovinato la vita sul nulla. Mi hanno condannato perché sono calabrese, ma io ho vinto un Mondiale. Sarà fatta giustizia su di noi, oggi è arrivata una condanna senza un prova”. Il papà Giuseppe è stato condannato a 19 anni.

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