Notre-Dame, il giorno dopo: la procura apre fascicolo per “distruzione involontaria”

0
930

La procura di Parigi ha aperto un fascicolo per “distruzione involontaria a mezzo di incendio”, per accertare l’origine delle fiamme che hanno devastato la trecentesca cattedrale di Notre Dame, icona e simbolo stesso della capitale francese. Il fuoco, segnalato alle 18:50, si è sviluppato dai soffitti attorno alla guglia, dove era attivo un cantiere di restauro. Meno di un’ora dopo la guglia, alta 93 metri, è crollata su se stessa. Il massiccio dispositivo di sicurezza – 400 pompieri, 18 lance montate sulle autogru, diversi elicotteri di ricognizione – è stato messo in pratica tra le difficoltà, dovute alla particolare conformazione del sito, un’isola sulla Senna accessibile solo attraverso i ponti.

Mentre il fuoco si propaga si teme il peggio, cioé che l’incendio finisca per indebolire le strutture portanti dell’edificio: uno scenario che lascia col fiato sospeso migliaia e migliaia di parigini e di turisti, testimoni involontari della catastrofe. “Siamo sotto choc, sono 850 anni di storia, è dura davvero. Siamo tristi”. “Notre Dame è anche un sito storico e culturale di primaria importanza. È come se tutta la Francia fosse rimasta ferita, e stesse bruciando”. “Sento che tutta Parigi sta piangendo ora, non solo io”.

L’opera dei pompieri è proseguita per tutta la notte. Alle tre del mattino il fuoco era stato posto sotto controllo. Enorme il quadro dei danni: crollata la guglia e distrutta la copertura, restano da accertare le conseguenze sul piano statico dell’edificio. In tarda serata il comandante dei pompieri di Parigi dichiara che le due torri di Notre Dame sono in salvo, e che la struttura dell’edificio è stata “messa in salvo e preservata nella sua globalità”, offrendo così un appiglio a quanti sperano in una ricostruzione integrale della cattedrale. Molti di loro si sono spontaneamente raccolti in preghiera.

La procura, intanto, ha già cominciato ad interrogare tutti gli addetti al cantiere, aperto mesi fa. La pista privilegiata resta quella di un innesco accidentale partito proprio dalla zona in cui erano in corso i lavori, secondo quanto riferiscono fonti citate dalla stampa francese.

VIDEO TRIBUTE (19-04-2018)

Articolo precedenteIl cantiere sotto accusa “Lo Stato ha fallito”
Prossimo articoloFrancia, 300 milioni di euro per la ricostruzione di Notre Dame: i tempi previsti prevedono almeno un decennio

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here