Aloe: la pianta della salute

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L’Aloe è una pianta grassa appartenente alla famiglia delle Liliacee. Ha forma caratteristica di cespo con base circondata da una rosetta di foglie grasse e spinose ad andamento spiraliforme. Dalla parte centrale emerge il rigido stelo legnoso recante i fiori, che può arrivare a 1,5 m d’altezza.

L’aloe è ricca in contenuti e proprietà. In particolare nella pianta dell’aloe ci sono i seguenti principi attivi:

  • Bete-barbaloina, una sostanza presente nelle foglie alla quale viene attribuito un forte potere lassativo;
  • Resine (circa il 15-40%);
  • Tannini, sostanze con potere astringente presenti in moltissimi vegetali;
  • Aloe-emodina;
  • Acemannano.

 

Per che cosa è utile l’aloe?

L’aloe presenta numerose proprietà che la rendono un rimedio naturale per la cura e la prevenzione di numerosi disturbi, quali:

  • Affezioni della pelle e inestetismi;
  • Disturbi gastrointestinali;
  • Infezioni recidivanti;
  • Cure depurative;
  • Conseguenze dell’inquinamento;
  • Prevenzione delle malattie infettive e degenerative;
  • Ristabilimento dello stato di benessere.

 

Come utilizzare l’aloe

L’aloe viene assunta come succo, per uso interno, per l’azione depurativa e lassativa.
In questo caso la posologia è di 1 cucchiaio di succo di aloe al mattino al risveglio, a
digiuno, e 1 la sera, prima del riposo notturno, diluito in acqua, per un periodo di
almeno 20 giorni. Per uso esterno, invece, viene utilizzato il gel per la sua azione idratante, emolliente, protettiva, capace di mantenere o ripristinare l’elasticità cutanea. Il gel di aloe viene estratto dalle foglie. Il gel e il succo di aloe si trova già pronto in erboristeria, ma si può ricavare anche dalla pianta fresca.

Estrazione del succo e del gel fresco dalla pianta di aloe

Per ricavare il gel dalla pianta dell’aloe occorre separare la pelle dalla foglia. Tagliare un pezzo di foglia della lunghezza di 5-6 centimetri e dividerla a metà, in modo tale che prenda una forma di libro, in questo modo la parte interna della foglia di aloe si può applicare con un massaggio circolare sulla zona di pelle che si desidera. Se si vuole utilizzare il succo dell’aloe per uso interno, bisogna separare la pelle della foglia, si può utilizzare a tale scopo un pelapatate. A questo punto, separare le parti dure delle estremità della foglia con il gel al suo interno, lavare abbondantemente per rimuovere l’eventuale aloina (allergizzante) dalla superficie. Lavare e sbucciare la foglia, frantumare il gel e filtrarlo attraverso un colino per separare il succo e la polpa della foglia.

Il succo e il gel di aloe possono presentare delle controindicazioni

Il succo va evitato in gravidanza e nel periodo mestruale in quanto può procurare congestione dell’apparato genitale e contrazioni dolorose. Durante l’allattamento perché, passando nel latte materno, potrebbe provocare attacchi di dissenteria e forti dolori gastrici nel neonato. L’assunzione di aloe deve essere evitata da chi soffre di calcoli renali e di infiammazioni della vescica e dell’intestino. Inoltre, l’aloe agisce da antagonista nell’assimilazione del ferro e di altri minerali. Per quanto riguarda l’uso esterno del gel di aloe, occorre fare attenzione in quanto potrebbe causare allergie o intolleranze nei confronti dei suoi costituenti. A tal proposito, è bene effettuare una prova frizionando sul polso o in una piccola area cutanea dietro l’orecchio, un batuffolo di cotone imbevuto di succo e aspettare qualche minuto per evidenziare eventuali manifestazioni allergiche. In caso di comparsa di arrossamento, eruzioni cutanee o prurito si raccomanda di non usare preparazioni a base di aloe.

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