Oltre 10 anni di esperienza, condensati in 10 consigli sulla sicurezza stradale per prevenire abitudini scorrette alla guida che spesso si rivelano pericolose.
60 secondi di confronto con coloro che trascorrono la maggior parte del proprio tempo sulle direttrici di tutta Europa e che contribuiscono al mantenimento di un altissimo standard di servizio: gli autisti del network One Express, il player di riferimento nel trasporto di merci su pallet che ogni giorno collega 41 Paesi nel continente europeo, offrendo consegne in 24/48/72 ore.
Tanti i temi trattati, per sondare ciascuna delle cause ritenute responsabili dei sinistri e delle abitudini scorrette di parte dei conducenti, spesso motivate da una superficiale conoscenza del codice della strada e delle regole fondamentali per una guida cauta e attenta. Un obiettivo in linea con la politica dell’UE, che ha fissato entro il 2020 il dimezzamento delle vittime rispetto al dato del 2010, che dovrebbe tramutarsi nella cosiddetta “Visione Zero” del 2050: zero morti sulle strade. Un risultato molto ambizioso che, per essere raggiunto, necessita della cooperazione dei principali player del trasporto su gomma come One Express, in prima linea per garantire il rispetto delle regole stradali. La rete leader in Italia nel trasporto su pallet sceglie di veicolare contenuti informativi e di percorrere la via della responsabilità sociale, per dare il proprio contributo alla prevenzione degli incidenti stradali e mettere a disposizione degli automobilisti l’esperienza di trasportatori professionisti.
Si parte dalla distrazione dei nostri tempi: lo smartphone. Per spiegare le gravissime conseguenze di una semplice e rapida distrazione telefonica, l’autista One Express chiama in causa la velocità tenuta dal veicolo. Nei 7 secondi di deconcentrazione, a 50 km/h, l’automobile avanza di circa 100 metri senza che nessuno controlli il tracciato. Secondo la ricerca condotta da ACI e ISTAT, 1 giovane su 4 ammette di fare uso del cellulare alla guida.
È convinzione comune ritenere che solo i guidatori di tir debbano osservare delle pause di ristoro presso le piazzole collocate a margine dell’autostrada o nei punti di servizio e rifornimento dedicati. La Legge impone loro una sosta di 45 minuti ogni quattro ore e mezza di viaggio e un massimo di 9 ore di percorrenza nell’arco di una giornata ma, visto il rilevamento dell’ACI – che imputa ai colpi di sonno circa 12.000 incidenti all’anno – questa buona norma potrebbe essere fatta propria da tutti. Stessa estensione meriterebbe il divieto di assumere alcool quando si è alla guida, già in vigore per gli autotrasportatori. Riposo e lucidità sono degli ottimi alleati per una guida sicura.
One Express non pensa solo alle quattro ruote e dedica il terzo appuntamento radiofonico ai motociclisti. Secondo il rapporto ACI-ISTAT 2018 le vittime di schianti su due ruote sono aumentate dell’11,9%: un dato che spinge a riflettere sulla necessità di un più prudente approccio alla strada. L’autotrasportatore di One Express dispensa tre utili consigli: mai tagliare le curve, mai invadere l’altra corsia e mantenere una posizione regolare all’interno della propria corsia.
La principale causa di tamponamenti, spesso fatali, è la mancata osservanza della distanza di sicurezza. Gli autisti One Express conoscono l’importanza di questa precauzione e indicano il metodo corretto per calcolarne l’entità: bisogna considerare la propria velocità, dividerla per 10 e moltiplicare il risultato ottenuto per 3. A 100 km/h, quindi, la distanza da tenere per garantire la frenata sarà di 30 metri. A quest’operazione matematica vanno però affiancate le valutazioni sulle condizioni metereologiche, sul veicolo guidato e sulle condizioni del manto stradale.
Sulla corsia di emergenza, non esistono alibi: non serve a velocizzare il viaggio né a liberarsi di rifiuti. L’unico tratto in cui si è autorizzati a percorrerla corrisponde ai 500 metri prima dello svincolo.
Riguardo ai semafori, One Express ricorda agli ascoltatori che 32.000 incidenti (secondo l’ultimo rapporto ACI-ISTAT) derivano dal mancato rispetto dello stop.
Per gli attraversamenti pedonali il discorso si fa ancora più delicato: i dati ufficiali parlano di un incremento del 5,3% degli investimenti. L’autista One Express propone però uno spunto di riflessione ulteriore: se è vero che chi investe il pedone è sempre in torto, le persone impegnate in un attraversamento devono rimanere vigili, togliere le cuffie ed evitare di distrarsi al telefono.
Molti automobilisti non sanno che il parcheggio in doppia fila non è passibile solo di multa, ma richiama una responsabilità penale: si tratta infatti del reato di violenza privata, in quanto limita la libertà altrui. Ancora peggio se si contravviene all’obbligo di riservare i parcheggi a chi è affetto da disabilità.
In 10 anni di esperienza, gli autisti di One Express hanno assistito a centinaia di casi di distrazione e indecisione pericolosa: viaggiare troppo lentamente o sterzare di colpo, magari seguendo le incerte indicazioni delle mappe del navigatore, provoca il 20% degli incidenti sulle strade extraurbane.
Infine, i sorpassi, per cui gli autotrasportatori hanno regole molto rigide: su molte strade non possono compiere la manovra se il peso del tir oltrepassa le 3,5 tonnellate e, nel caso in cui il peso sia superiore alle 5 tonnellate e ai 7 metri di lunghezza, possono occupare solo le prime due corsie. Se si deve superare un camion, assicurarsi di tenere una velocità di almeno 100 km/h, azionare i tergicristalli al massimo in caso di pioggia e prestare attenzione agli sbandamenti quando soffia il vento.