Le forze di difesa israeliane hanno lanciato una serie di raid aerei in territorio siriano. L’attacco, confermato dal premier Benjamin Nethanyahu, è partito in rappresaglia ai due missili siriani lanciati poco prima sulle alture del Golan.
Gli elicotteri d’assalto e i caccia israeliani hanno colpito diversi obiettivi dell’esercito siriano, tra i quali due batterie di artiglieria, diversi avamposti di osservazione e di intelligence e un’unità di difesa aerea di tipo SA-2; i raid avrebbero inoltre raggiunto alcune installazioni militari legate all’esercito iraniano nell’area di al-Kiswah, a sud della capitale Damasco.
Dei razzi partiti verso le alture del Golan, uno era precipitato in territorio siriano, mentre l’altro non aveva provocato vittime o danni. “Non possiamo tollerare spari verso il nostro territorio – ha dichiarato subito dopo Netanyahu – e ad essi reagiamo con grande forza”.