Esattamente un anno fa, Il 21 giugno 2018 nella mia lettera scrivevo così: I valori morali ed etici devono restare il vero motore di ogni nostra azione Per rispetto di quei valori ho scelto, un anno fa, di entrare a far parte dell’FSP POLIZIA, seguito da molti colleghi, Quadri sindacali di ogni livello, con il progetto di salvaguardare i Valori più importanti che per 25 anni avevano guidato la nostra azione a difesa dei Poliziotti: l’Indipendenza e l’Autonomia del Sindacato dai condizionamenti esterni, tra cui abbiamo sempre fatto rientrare anche l’idea che un Sindacato di Polizia si pesasse dai numeri. Non è così, non è mai stato così. Dopo un anno, è tempo di fare un bilancio. Le battaglie per i “principi” che hanno caratterizzato il gruppo sindacale con cui ho condiviso questa nuova esperienza non hanno scadenza ed attraggono chi, a dispetto del cinismo imperante, crede ancora che il nostro lavoro sia qualcosa di più di una semplice professione. E siamo e saremo sempre in tanti, giovani Agenti o anziani, ad essere disposti a dire un “NO” ai compromessi basati sulla convenienza immediata, sul fregare il prossimo, sul tradire amici e principi per 30 denari. Sono altrettanto certo che non potrò mai dimenticare quanto impegno sia stato messo in campo per eliminare ogni traccia di questi ideali e della mia stessa persona: dopo un anno posso solo confermare il totale fallimento di quel progetto di annientamento mio e del folto gruppo che ha condiviso questa scelta. Non abbiamo cercato facili poltrone e non abbiamo ceduto alla sia pur conveniente idea di creare una nuova sigla sindacale nonostante le forti pressioni (ancora attuali) per poi facilmente affiliarsi al miglior offerente…. ma la possibilità di lavorare ed impegnarci per il bene comune di tutti i colleghi e della Polizia: abbiamo trovato porte aperte in una Struttura Sindacale (appunto l’FSP Polizia!) di persone serie e preparate su tematiche importantissime e che fanno del “rispetto” un dogma assoluto! Il progetto sindacale di una sigla forte di principi e competenze supera, a mio modo di vedere, i calcoli e le convenienze. A questo comune, peraltro prossimo, modo di intendere il Sindacato del futuro, si stanno unendo e si aggregheranno sempre più Colleghi e Rappresentanti. Debbo quindi ringraziare anche quei dolorosi eventi per aver fatto gettare la maschera alla bramosia di potere, che ancora scarroccia come una nave senza una direzione, alla ricerca di acque sempre più addomesticate e tranquille dove potersi beare dei titoli, ma non delle scomode battaglie che altri hanno combattuto. Il futuro del Sindacato di Polizia è porre incessantemente al centro della propria azione il Collega, tutelandolo a 360°, imponendo la propria voce, anche con forza ed “azioni adeguate”, dinanzi alle disattenzioni interne ed esterne. Il mio e nostro impegno non è cambiato. I miei e nostri ideali, nemmeno. Franco Maccari