“Un provvedimento del genere equivale a nascondere la testa sotto la sabbia”. E’ quanto ha dichiarato Annalisa Martino, responsabile per la città di Milano dell’Italia dei Diritti, in merito alla disposizione emanata dalla Asl milanese dove viene espressamente vietata l’educazione sessuale diretta negli istituti scolastici per ragazzi sotto i sedici anni. “Abitualmente le lezioni da parte degli operatori Asl nelle scuole – continua la Martino – sono anticipate e filtrate da una preparazione scientifica ad opera degli insegnanti. Successivamente un affiancamento del docente di lettere segue gli aspetti emotivi e sentimentali che erano stati tralasciati dai professori di scienze. Credo che il contributo dei genitori debba essere potenziato attraverso informazioni più dettagliate sui pericoli delle malattie sessualmente trasmissibili e sulla procreazione, cosa che fino ad oggi era stata realizzata dagli operatori Asl nelle scuole milanesi”.
In seguito a questa disposizione i funzionari dell’azienda sanitaria dovranno limitarsi ad “istruire” solo genitori e insegnanti, evitando il rapporto diretto con gli studenti; diversi istituti si sono opposti a questo provvedimento mettendo in atto molteplici proteste.
“Mi risulta strana che di una posizione del genere venga espressa della Asl milanese – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello e Pierro – che è da sempre inserita in una dinamica e moderna. Forse un discorso di tipo economico può celarsi dietro questo provvedimento. Non si può dimenticare che l’informazione corretta e scientifica sulle tematiche sessuali ha per i ragazzi una duplice funzione di crescita e prevenzione”.