Altra vittoria convincente. Il Napoli è uscito vincitore anche dal secondo test internazionale della sua estate, battendo il Marsiglia al Velodrome nel giorno dei 120 anni del club francese in una partita tutt’altro che amichevole con tanti gialli, quasi una caccia all’uomo nel finale ed anche un parapiglia con Insigne e Payet a contatto. A decidere la gara è stato Mertens, in crescita da trequartista al centro del terzetto dietro Milik, dopo un’azione corale da playstation con assist di prima di Callejon a sua volta lanciato da Insigne con la classica sventagliata. Azione propiziata da un tocco in verticale per Insigne da parte di Elmas, classe ’99 macedone all’esordio in azzurro che nei suoi 45′ ha impressionato per personalità e qualità, favorendo l’uscita difensiva uscendo sempre da veterano dalla pressione furiosa dei francesi, più avanti nella preparazione ed in prossimità del campionato.
Nella ripresa Ancelotti ha schierato tutti gli uomini a disposizione, passando da Manolas e Luperto a Maksimovic e Chiriches senza contraccolpi difensivi, con Meret mai realmente impegnato. A centrocampo out il febbricitante Zielinski, dopo tre giorni d’allenamento è stato catapultato in campo Fabian, in coppia con Elmas, mentre nella ripresa spazio a Gaetano con l’adattamento di Callejon. In attacco buono l’impatto di Younes e Verdi, ma – aspettando i rinforzi promessi in attacco – scelte ristrette nel reparto avanzato per Ancelotti, costretto a schierare Di Lorenzo da esterno alto e Verdi da falso nove per richiamare in panchina Mertens. Un tempo per Milik, ancora in ritardo di condizione, comprensibilmente vista la struttura fisica, ma Ancelotti può essere più che soddisfatto in attesa della doppia sfida al Barcellona aspettando ancora i rientri di Koulibaly, Allan ed Ospina.