Cosa sono i giochi paralimpici
I giochi paralimpici sono la trasposizione dei giochi olimpici ma rivolti ad atleti con disabilità fisiche. La prima edizione riconosciuta si è tenuta nel 1960 proprio in Italia. Dette anche Paraolimpiadi, sono indette dalla Federazione Italiana Sport Disabili e creano un numero crescente di pubblico ma anche di sportivi di grande rispetto.
I risultati
I risultati dell’Italia agli ultimi mondiali paralimpici sono notevoli e lo dimostrano questo numeri:
59 medaglie complessive;
26 ori;
20 argenti;
13 bronzi.
Presso l’Aquatics Centre di Londra, infatti, gli azzurri sono saliti in vetta troneggiando su:
Russia;
Gran Bretagna;
Ucraina;
Cina;
Stati Uniti.
Un successo incredibile che il Presidente della Federnuoto Paralimpica Roberto Valori ha commentato così:
Meraviglioso successo. Non ci sono sole le medaglie a contare, ma questo gruppo con tante storie dietro importanti anche per quanto significano nella società. Solo insieme si può fare qualcosa d’importante e lo abbiamo dimostrato. Una bella onda azzurra che avanza, anche per l’età degli atleti. E’ stata l’occasione della vita e siamo riusciti a coglierla.
I campioni del nuoto
Ogni sportivo italiano che si è distinto in vasca durante questi mondiali paralimpici ha alle spalle una storia dura e difficile dove la salute è venuta meno. Ognuno di loro, però, ha saputo reagire e risalire la china. Di sicuro anche grazie all’aiuto e al supporto delle persone care.
Ecco i nomi degli atleti italiani premiati ai giochi:
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- Efrem Morelli, che ha dominato la vasca nei 100 rana categoria SB3, siglando anche il nuovo primato del mondo di 47″49 e battendo il giapponese Takayuki Suzuki(48″83) e il russo Roman Zhdanov (49″34);
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- Carlotta Gilli, regina nei 50 stile libero S13 totalizzando 27″36 e battendo la russa Daria Pikalova (27″67) e l’ucraina Anna Stetsenko (27″70);
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- Simone Barlaam, trionfante nei 50 stile libero categoria S9 che ha ottenuto il primato del mondo di 24″00, migliorando il suo limite (24″39);
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- Francesco Bocciardo, leader nei 100 stile libero categoria S5: 1’07″76 per l’azzurro, davanti al brasiliano Daniel Dias (1’09″02), vincitore di 24 medaglie in tre edizioni dei Giochi Paralimpici, di cui 14 d’oro) e allo spagnolo Antoni Ponce Bertran (1’13″14).
Paraciclismo
L’Italia ha brillato anche in questa disciplina dei mondiali paralimpici. Tris d’oro per Luca Mazzone e trionfo di Alex Zanardi che ha preso l’argento in volata su strada. In merito, l’ex pilota di Formula Uno ha letteralmente twittato: “Era Settembre quando 39 anni fa, di domenica mattina, aprii gli occhi pensando che di lì a poco avrei fatto la 1a gara della mia vita. Mai avrei pensato che questa avventura sarebbe durata così tanto, mai avrei immaginato che svegliandomi oggi mi avrebbe battuto forte come allora”.