Potrebbero essere morte congelate le 39 persone ritrovate prive di vita all’interno di un tir nell’Est di Londra, a Essex. Ma restano ancora molti aspetti da chiarire nella tragedia che ha scosso il Regno Unito.
La polizia britannica ha arrestato una quarta persona, un 48enne originario dell’Irlanda del nord, sospettato di associazione a
delinquere, traffico di essere umani e omicidio colposo. Poche ore prima erano finite in in manette altre due persone, un uomo e una donna di 38 anni, marito e moglie. Anche l’autista del tir è agli arresti, pure per lui l’accusa è omicidio.
I cadaveri erano stati scoperti nel container del camion nel parco industriale di Waterglade, nella località Grays. Le vittime non provenivano tutte dalla Cina, come ipotizzato all’inizio, alcuni erano di nazionalità vietnamita. Sicuramente lo era Pham Thi Tra My, una ragazza di 26 anni. Poche ore prima che il camion venisse ritrovato ha inviato un messaggio alla madre: mi dispiace mamma. Il mio viaggio all’estero è fallito. Sto morendo, non riesco a respirare”.