Potranno un giorno delle macchine intelligenti controllare gli esseri umani? Utilizzeranno i dati prodotti per manipolarli? Queste domande, inquietudini espresse nei romanzi di fantascienze, sono oggi sempre più attuali e spunto di una riflessione profonda se si guarda ai progressi fatti in campo tecnologico. Grazie a programmi sempre più evoluti, macchine intelligenti sono capaci di imparare da sole, attraverso l’analisi dell’enorme quantità di dati che produciamo quotidianamente.
Le intelligenze artificiali possono riconoscere immagini e suoni, orientare un veicolo, identificare un rischio. Dobbiamo preoccuparci di queste loro capacità e porre dei freni al loro sviluppo? O considerarle come strumenti per migliorare la nostra qualità di vita alla pari degli altri progressi scientifici e tecnologici?
A tali interrogativi cercheranno di rispondere lunedì 18 novembre alle ore 18:30, nell’ambito dei “Dialoghi del Farnese” studiosi che, nei loro lavori, si sono interessati a questa nuova sfida dell’intelligenza artificiale. L’iniziativa fa parte del ciclo di incontri MONDO MACCHINA MONDO VIVENTE che l’Ambasciata di Francia e l’Institut français Italia ha organizzato fino a dicembre in molte città italiane con ospiti di rilievo per approfondire il dialogo tra Francia e Italia sulle sfide del futuro, tra ingegneria, etica e società, il tutto a partire dalla figura ingegneristica di Leonardo Da Vinci di cui ricorre quest’anno il 500esimo anniversario dalla morte.