Ammodernamento delle tribune e installazione dei seggiolini sui gradoni: sono questi gli interventi di miglioramento, di imminente fattura, che costituiscono un nuovo passo per il completamento e l’adeguamento dello stadio sportivo G. Amerise di Trebisacce, a cui nei prossimi mesi si affiancheranno la realizzazione ex novo dei servizi igienici, il rifacimento delle strutture di contenimento e la costruzione della tribuna per gli ospiti.
Una scelta che, ribadita anche dai recenti interventi di recupero inerenti al nuovo campo coperto polivalente, conferma la particolare sensibilità dell’Amministrazione comunale verso l’impiantistica sportiva posta al servizio dei cittadini e soprattutto dei giovani che, attraverso lo sport, possono crescere meglio, non solo sotto il profilo fisico, ma anche sotto quello psicologico e agonistico.
“Trebisacce continua a dimostrarsi titolare di una visione nuove e moderna, nel rapporto con lo sport e gli sportivi. Nell’ambito delle politiche giovanili – ha dichiarato il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo – è importante combinare iniziative dirette a sostenere lo sport, con la realizzazione e il completamento dei tanti impianti disseminati nei vari comuni della Calabria. Sono circa 6000 i giovani che esercitano attività sportiva calcistica, con il fisiologico coinvolgimento delle famiglie, che genera un indotto di natura economica importante. In tale contesto, la politica ha un compito essenziale: creare e alimentare opportunità per la pratic a dello sport, soprattutto nei piccoli e medi centri, dove il più delle volte non è possibile utilizzare impianti sportivi perché vecchi, non sicuri e inadeguati. È dunque compito della Regione, ente di programmazione e non di gestione, quello di facilitare il percorso dei comuni attraverso bandi e risorse, incentivando la costruzione di impianti sportivi senza alcun onere per gli enti locali, chiaramente impossibilitati per problemi finanziari a contribuire con una compartecipazione alla realizzazione delle strutture. Per raggiungere tali obbiettivi potrebbero essere utilizzati gli incentivi dell’associazione dei comuni per costruire impianti condivisi tra più enti. Cosi non solo si rigenerano le comunità , anche nelle aree interne, ma si tolgono anche i ragazzi dalle strade, consegnandoli ad un impegno sportivo che gratifica il loro essere ma anche le comunità locali di appartenenza ”.