Le regioni del Sud chiedono l’isolamento domiciliare per chi viene dalle zone rosse del Nord. Lo hanno chiesto Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e anche Abruzzo.
Nell”ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Lucasi chiede di “mantenere lo stato di isolamento fiduciario per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali”. Ed osservare “il divieto di spostamenti e viaggi”, rimanendo raggiungibili “per ogni eventuale attività di sorveglianza”.
Plauso alle decisioni del governo italiano dal direttore dell’Oms. “Il governo e i cittadini italiani stanno compiendo passi audaci e coraggiosi per rallentare la diffusione del coronavirus e proteggere il loro paese e il mondo. Stanno facendo autentici sacrifici. L’Oms è solidale con l’Italia ed è qui per continuare a sostenerla”. Lo scrive su Twitter il direttore dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, ripostando il tweet del governo con la foto del premier Giuseppe Conte che firma il decreto.
Il giorno dopo la decisione, da parte del presidente del Consiglio, del decreto sull’emergenza coronavirus. “Vincolo di evitare ogni spostamento” nell’intera Lombardia e in quattordici province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche: il premier firma un decreto del presidente del Consiglio che limita le possibilità di movimento nelle zone più colpite dal contagio Coronavirus.
Intanto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è risultato positivo al coronavirus. Le sue condizioni di salute sono buone e continuerà a lavorare “inevitabilmente a distanza”: lo rende noto la Regione Piemonte.
“Vi parlo come se foste i miei figli, i miei fratelli, i miei nipoti – è l’appello del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano in un post pubblicato la scorsa notte -: Fermatevi e tornate indietro. Scendete alla prima stazione ferroviaria, non prendete gli aerei per Bari e per Brindisi, tornate indietro con le auto, lasciate l’autobus alla prossima fermata. Non portate nella vostra Puglia l’epidemia lombarda, veneta ed emiliana scappando per prevenire l’entrata in vigore del decreto legge del Governo”.
“Enac informa che tutte le infrastrutture aeroportuali, comprese quelle all’interno delle zone soggette a restrizioni, sono aperte e operative, come da indicazioni del Comitato Operativo della Protezione Civile”: è quanto si legge in una nota dell’ente nazionale per l’aviazione civile in merito alle indicazioni contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio del Ministri.