Coronavirus, l’Austria chiude le frontiere e blocca i voli. Collegamenti aerei fermi anche in Spagna

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Dopo l’annuncio del premier italiano Giuseppe Conte, che ha decretato tutta l’Italia “zona protetta” nelle nuove misure contro il coronavirus, si moltiplicano nuove chiusure e restrizioni dei Paesi stranieri verso l’Italia.

L’Austria chiude le frontiere con l’Italia. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha annunciato uno stop degli ingressi dall’Italia. “Gli austriaci, che si trovano in Italia, vengono riportati in Austria, ma devono restare per due settimane in autoisolamento”, ha detto Kurz, secondo il quotidiano Der Standard. Il provvedimento – ha aggiunto – è concordato con l’Italia. Il ministero degli esteri di Vienna poi ha diffuso un appello agli austriaci, che attualmente si trovano in Italia, a tornare in Austria. Inoltre, ha messo in guardia i suoi cittadini da viaggi in Italia, dopo il nuovo decreto sull’emergenza coronavirus. Ma è giallo sulla condivisione da parte dell’Italia delrigido provvedimento austriaco: la chiusura delle frontiere sarebbe stata semplicemente notificata all’ambasciatore italiano a Vienna a decisione già presa. L’Austria sospende anche tutti i voli di linea per l’Italia. In serata è attesa la firma del decreto che bloccherà il traffico su strada e ferrovia, ad eccezione degli austriaci che fanno rientro, così come annunciato da Kurz. Ai confini, per il momento aperti, sono in atto controlli sanitari a campione, che in queste ore saranno intensificati. Per gli italiani che per motivi d’urgenza dovessero recarsi in Austria ci sarà l’obbligo di certificato medico. Tutti coloro che arrivano dall’Italia dovranno stare 2 settimane in auto-isolamento.

Malta ha sospeso i collegamenti passeggeri con l’Italia, aerei e navali. Sull’isola c’è un quarto ‘positivo’, dopo quello di una famiglia italiana rientrata dal Trentino. A Malta vivono oltre 9 mila italiani residenti, ai quali vanno aggiunti almeno altri 15 mila per lavoro, studio o turismo. Una corsa straordinaria di catamarano fra Malta e Pozzallo e un volo charter fra La Valletta e Roma saranno organizzati entro oggi per gli italiani temporaneamente presenti a Malta che intendono rientrare in Italia. L’ambasciata d’Italia a Malta ha reso noto che alle 18 di oggi partirà un catamarano della linea Malta-Pozzallo. Tutti gli italiani presenti temporaneamente a Malta per lavoro, studio o turismo e che sono “interessati a rientrare” in Italia sono invitati a fornire urgentemente i propri dati all’Ambasciata d’Italia e a recarsi in tempo utile presso il molo della linea Virtu Ferries a Marsa, e comunque entro le 17. Dalla notte di oggi Malta ha vietato il traffico passeggeri con l’Italia, tanto via aerea quanto via mare, per qualsisi motivo. L’ambasciata chiede che sia inviata una e-mail all’indirizzo cons.lavalletta@esteri.it indicando nome, cognome, numero di passaporto o di carta d’identità, contatto telefonico e destinazione finale del viaggio.

Il governo spagnolo ha deciso di vietare i voli diretti tra l’Italia e gli aeroporti spagnoli dalla mezzanotte di oggi fino al 25 marzo. Lo riferisce El Pais

Il governo tedesco, alla luce del nuovo decreto italiano “sconsiglia” i viaggi in tutta Italia. Fino ad oggi, sconsigliate erano soltanto le zona rosse del Norditalia, poi estese da Palazzo Chigi a tutta la Penisola.

In Franciai è in quarantena in capo di gabinetto di Macron. Patrick Strzoda, insieme a uno dei suoi più stretti collaboratori, lavoreranno da casa i prossimi giorni per un provvedimento di quarantena. La misura è stata adottata “per precauzione” dopo che i due sono stati a contatto con un caso positivo di Coronavirus la scorsa settimana. “Siamo soltanto all’inizio di questa epidemia” di coronavirus in Francia: lo ha detto questa mattina il presidente francese, Emmanuel Macron, visitando una centrale che gestisce le chiamate urgenti in un ospedale parigino. “Siamo solo all’inizio, bisogna essere molto chiari, lucidi – ha detto Macron -. Siamo organizzati e in particolare i nostri Pronto Soccorso affrontano l’inizio della crisi”. Intanto sale a trenta morti e 1.606 persone contagiate il bilancio del coronavirus in Francia pubblicato oggi dal ministero della Salute. Le autorità francesi precisano che l’allerta resta ancora allo ‘stadio 2’, quella precedente all’epidemia. L’ultimo bilancio di ieri sera era di 25 morti e 1.412 contagi riscontrati.

Il governo britannico sconsiglia tutti i viaggi nella Penisola se non in casi di estrema necessità. L’indicazione dell’auto-isolamento in quarantena è estesa a chiunque arrivi nel Regno Unito dall’intera Italia, anche in assenza di sintomi. La British Airways ha annunciato lo stop di tutti i voli da e per l’Italia. Intanto continua la graduale accelerazione dell’epidemia di coronavirus anche nel Regno Unito, finora ultimo per numero di casi fra i Paesi maggiori dell’Europa occidentale. Secondo l’aggiornamento quotidiano del ministero della Sanità, il totale dei contagi censito a stamattina è salito a 373 persone contagiate, con un nuovo balzo di 64 in più rispetto a ieri. Il numero dei morti indicati al momento resta a 6, mentre i test eseguiti sono aumentati fino a 26.261.

Il Brennero chiude i confini “ad eccezione del traffico di rientro”, ha detto il governatore tirolese Guenther Platter, secondo l’agenzia Apa, palando di una “situazione drammatica in Italia”. Vienna ha diffuso un appello, agli austriaci che attualmente si trovano in Italia, a tornare in Austria. La chiusura delle frontiere da parte dell’Austria non è stata concordata con l’Italia, come annunciato dal cancelliere Sebastian Kurz, ma semplicemente notificata all’ambasciatore italiano a Vienna a decisione già presa. Lo apprende l’ANSA da fonti informate.

La situazione nel resto del mondo

Nell’Hubei spostamenti controllati – La Cina ha registrato appena 19 nuovi contagi del coronavirus: secondo quanto riferito dalla Commissione sanitaria nazionale, 17 sono relativi alla provincia dell’Hubei, mentre uno a Pechino e un altro nel Guangdong. La provincia dell’Hubei, epicentro all’epidemia del coronavirus, ha annunciato l’adozione di nuove regole di controllo permettendo alle persone in salute di spostarsi. Con un’app, ogni residente avrà un colore: uno rosso indica un caso confermato o sospetto di Covid-19, uno giallo segnala un contatto vicino mentre uno verde certifica l’assenza di contatti. A questi ultimi, da aree a medio e basso rischio, sarà data la possibilità di viaggiare nella provincia per la ripresa delle attività produttive. Il presidente cinese Xi Jinping è – per la prima volta dallo scoppio dell’epidemia – in visita a Wuhan nell’ambito di “una ispezione di prevenzione e controllo”.

L’epidemia del nuovo coronavirus “è sostanzialmente limitata all’epicentro”: ha detto il presidente cinese, nella prima visita dallo scoppio della crisi a Wuhan, città da cui ha avuto inizio l’infezione. Xi ha promesso “una battaglia risoluta per la vittoria nella guerra contro il coronavirus”, sollecitando – hanno riferito i media ufficiali – “sforzi decisi, solidi e meticolosi di prevenzione e controllo a difesa dell’Hubei e di Wuhan”. Dopo un duro lavoro, la situazione “ha mostrato positivi cambiamenti con importanti progressi”.

A Wuhan sono stati chiusi tutti gli ospedali da campo. Le autorità di Wuhan, capoluogo della provincia cinese dell’Hubei ed epicentro dell’epidemia di Covid-19, hanno chiuso gli ultimi due ospedali provvisori allestiti per accogliere i pazienti contagiati dal coronavirus, segnando così la chiusura di tutte e 16 le strutture dedicate in città. Gli ultimi 49 pazienti dimessi dall’ospedale di Wuchang hanno lasciato la struttura oggi.

In Giappone a tutti i cittadini non giapponesi che provengano o siano transitati dalle Regioni Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Marche nei 14 giorni precedenti all’arrivo sul territorio nipponico sarà vietato l’ingresso, con effetto di immediato respingimento alla frontiera. Lo stabilisce la nuova normativa dell’esecutivo guidato dal premier Shinzo Abe, a fronte delle nuove misure per contenere l’espansione del coronavirus nel Paese.

L’Oms: la pandemia è vicina – Il coronavirus ha ormai contagiato l’Europa intera: le persone infettate sono oltre 15 mila, mentre i morti hanno superato quota 500, di cui la maggior parte in Italia. Numeri che fanno crescere l’allarme a Bruxelles e incoraggiare un coordinamento dei 27 per unire gli sforzi. Con oltre 110 mila casi e oltre 4.000 vittime in tutto il mondo, per l’Organizzazione mondiale della Sanità non si tratta ancora di pandemia ma “la minaccia” che lo diventi “è molto reale”.

Mark Meadows, il nuovo capo dello staff della Casa Bianca, si è messo in quarantena. Lo riportano i media americani. Meadows potrebbe essere venuto a contatto con una persona positiva al coronavirus nel corso di un evento pubblico la scorsa settimana. I test preliminari ai quali è stato sottoposto sono risultati negativi, ma Meadows in via precauzionale ha deciso di mettersi in quarantena.

A New York aumentano ancora i casi di infezione e sono ora 25, cinque più di ieri e, con 11 casi. Anche il New Jersey dichiara lo stato di emergenza. Il sindaco di New York, Bill de Blasio, comunicando i nuovi contagi in un’intervista a Msnbc, ha ribadito come la chiusura delle scuole sia da considerare come l'”ultima spiaggia”. “Voglio proteggere i bambini più di qualsiasi altra cosa, ma questa è una malattia che non presenta un problema per i nostri bambini”, spiega de Blasio. La Guardia Nazionale a New Rochelle arriva nello stato di New York, per aiutare nel contenimento del coronavirus. Lo afferma il governatore Andrew Cuomo, annunciando che le scuole e le attività nella “zona calda” di New Rochelle saranno chiuse per due settimane. La Guardia Nazionale aiuterà nella pulizia delle strutture e nella consegna del cibo.

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