Nonostante diversi quotidiani in questi giorni parlino di riduzione dell’inquinamento a Milazzo, guardando le immagini che sono state inviate oggi alla nostra redazione si evince che le cose non stanno per niente in questo modo. Si parla della riduzione del benzene, ma in realtà le macchine che girano per la città nonostante siano diminuite sono sempre di più di quelle che dovrebbero essere.
Ma tralasciando ciò il tema centrale di questo articolo è dato dall’innumerevole quantità di guanti, escrementi di cane e mascherine che troviamo oggi per strada. Proprio questa sera su Striscia la Notizia in un servizio di Valerio Staffelli c’è stato modo di vedere quanta confusione ci sia (anche all’interno del personale sanitario) per quanto riguarda lo smaltimento delle mascherine, ma ciò sembrerebbe valere anche per i guanti. Quando ci si chiede dove vanno smaltiti questi materiali arrivano sempre diversi pareri differenti da parte delle istituzioni, senza una vera e propria presa di posizione.
Alcuni membri del personale sanitario dicono addirittura che le mascherine vanno bruciate dopo l’utilizzo, ma tra il dire e fare la scelta più gettonata sembrerebbe quella dell’abbandono in strada, in attesa che vadano incontro al loro destino, senza contare che chi è asintomatico e non lo sa crea un grande pericolo di contagio nel lasciare i guanti per strada e qui si va già oltre l’inquinamento. Inoltre se andiamo ad osservare uno dei molteplici dibattiti andati scena durante l’emergenza Covid-19, ovvero quello di portare il cane fuori a fare i propri bisogni, vorremmo approfittarne per ricordare ad alcuni cittadini che sebbene gli animali abbiano il diritto di prendere aria, gli escrementi andrebbero anche raccolti, anche perché fare i moralisti sui social non serve a nulla se poi nella realtà si continuano a fare FIGURE DI M….(giusto per rimanere in tema).
ECCO UNA GALLERY DI ALCUNE SEGNALAZIONI DI INQUINAMENTO E INCIVITA’ A MILAZZO ANCHE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS.