La cassa integrazione guadagni in deroga non arriva,una prestazione prevista dal”Cura Italia”,nel quadro degli ammortizzatori sociali.Dall’Istituto di previdenza sociale interviene a spiegare la situazione il direttore provinciale dr.Marcello Mastrojeni:”Abbiamo azzerato tutte le pratiche finora pervenute,tutto quello che arriva viene lavorato in giornata a ciclo continuo per evitare ogni giacenza.Vista l’emergenza socio-economica la provincia di Messina ha bisogno di risposte urgenti,che dall’Inps stanno arrivando nonostante una certa pressione”.Continua il dr.Mastrojeni”Questo perchè la cassa integrazione ordinaria si presenta con un iter trattato direttamente all’Inps,quelle in deroga vengono mandate alla Regione Siciliana che dopo una fase di passaggi e verifica trasmettono all’Inps,quindi i ritardi dei tempi dell’erogazione sono da attribuire all’istruttoria dell’amministrazione regionale che magari individua errori di dati che vanno rilavorati”.Prosegue”Quanto alla Cassa integrazione ordinaria per il comparto del polo industriale,in provincia di Messina sono stati gestiti 11 mila pagamenti,per un importo attraverso questo canale di circa 5 milioni di euro,il quaranta per cento nel comprensorio di Milazzo,che è massima espressione di industrie”.Il direttore conclude:”Per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga effettuato solo un migliaio di pratiche in provincia,non per specifici ritardi interni ma per via di un mancato flusso in entrata dalla Regione anche se le domande stanno transitando progressivamente.In alternativa per le altre tipologie di lavoratori parasubordinati,autonomi e del mondo delle partite iva in generale,si è corrisposto il bonus Covid da 600€.Nei dati aggiornati,per Messina sono stati erogati 38 mila pagamenti,di cui 5.500 nella città di Milazzo,l’istituto ha quindi distribuito sul territorio 23 milioni di cui circa 3 milioni e 300 mila euro pagati nel comprensorio di Milazzo”.