Ricominciano dal prossimo 3 giugno, dopo lo stop per l’emergenza Covid, i primi esami di teoria per l’ottenimento di patenti di guida all’interno delle Motorizzazioni. E’ quanto emerso dall’incontro a Roma tra il capo dipartimento del ministero dei Trasporti, Speranzina De Matteo, e le associazioni dei titolari delle autoscuole e delle scuole nautiche. Gli esami teorici, a cui seguiranno dopo qualche giorno quelli di pratica, riprenderanno in sicurezza in tutta Italia, salvo in quelle regioni che dovessero registrare ancora alti rischi di contagio. Al momento resta bloccato lo svolgimento degli esami nelle sedi delle scuole guida, così come richiesto da ‘Confarca’, la confederazione che rappresenta le autoscuole italiane, la quale oggi ha organizzato una serie di proteste che si sono svolte in alcune città, tra cui Roma, Bologna e Napoli. “Siamo comunque soddisfatti – spiega Confarca – perché le nostre istanze sono state portate al ministro, ma auspichiamo che gli esami si possano svolgere al più presto nelle sedi delle autoscuole. E’ un problema che riguarda innanzitutto i disagi per tanti cittadini della provincia che sarebbero costretti a fare diversi chilometri per arrivare a fare i test all’interno delle motorizzazioni”.
Le associazioni dei titolari delle autoscuole e delle scuole nautiche oggi hanno protestato davanti alla sede della Motorizzazione civile a Roma, contro la decisione di fissare gli esami nelle sedi delle Motorizzazioni ed escludere quindi la possibilità di poterli espletare nelle sedi delle scuole guida. “Vogliamo esporre il nostro disappunto contro una decisione che rischia di prolungare ulteriormente i tempi per la ripartenza delle sedute d’esame”, spiega ‘Confarca’, la confederazione che rappresenta le autoscuole italiane, che partecipa all’incontro nella sede del ministero.