La storia di una grande impresa che lega Coca-Cola alla Sicilia

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CATANIA – Sibeg, l’azienda che produce e commercializza in Sicilia le bevande a marchio The Coca-Cola Company, celebra 60 anni di attività: un traguardo importante che sottolinea il successo di una realtà imprenditoriale profondamente radicata nel territorio ed evidenzia il legame di Coca-Cola con la Sicilia. Un percorso comune di continua crescita fatto di investimenti produttivi, attenzione all’ambiente, alla sostenibilità, al territorio e alla sua comunità.
Da quando Coca-Cola è stata imbottigliata per la prima volta in Italia nel 1927, l’azienda ha continuato a investire sul legame con il Paese, entrando nei cuori e nelle case degli italiani. Tra gli ingredienti speciali di Coca-Cola in Italia c’è lo storico stabilimento siciliano di Sibeg.
La storia di Sibeg prende avvio il 28 maggio 1960 con l’inaugurazione dello stabilimento di Catania. Nel 1976 Sibeg viene rilevata dal Gruppo Busi, già imbottigliatore Coca-Cola nelle Marche e in Romagna. Nel 1991 Maria Cristina Elmi Busi diventa amministratore delegato dell’Azienda e dieci anni più tardi, nel 2001, avviene il cambio generazionale: Maria Cristina diventa presidente, lasciando il ruolo di Ad al figlio Luca Busi. Oggi l’Azienda conta 350 dipendenti, produce e consegna quotidianamente bevande a oltre 30.000 punti vendita nella Regione e detiene il 62% a valore del mercato delle bevande gassate in Sicilia.
Come evidenzia lo studio realizzato da SDA Bocconi School of Management sull’impatto socio-economico di Coca-Cola in Italia, nel 2018 Coca-Cola ha distribuito in Sicilia risorse per 48,2 milioni di euro (pari allo 0,05% del PIL regionale): 14,1 milioni di euro alle famiglie, 34,1 milioni di euro alle imprese e 0,04 milioni di euro allo Stato.
In termini di impatto economico, Coca-Cola è il primo soggetto nell’industria delle bibite, mentre occupa il secondo posto in quella delle bevande e il quarto nel settore del food and beverage*.

L’impatto occupazionale complessivo di Coca-Cola in Sicilia nel 2018 è pari a 995 occupati (lo 0,06% degli occupati totali nella regione), di cui 349 dipendenti diretti e 525 occupati indiretti: dati che collocano Coca-Cola al primo posto per impatto occupazionale sia nell’industria delle bibite, sia nell’industria delle bevande, sia nel settore del food and beverage*.
«Sibeg è una delle principali protagoniste del panorama produttivo della Regione, in grado di fare impresa creando valore, generando reddito e sostenendo concretamente l’economia e l’occupazione. Lavoriamo con dedizione e passione, coniugando il nostro radicamento nel territorio siciliano con un marchio globale come Coca-Cola – afferma Luca Busi, amministratore delegato Sibeg – Desideriamo continuare così per almeno altri sessant’anni, difendendo la permanenza dell’azienda a Catania. Nonostante il momento di difficoltà che sta attraversando il settore delle bevande analcoliche e la doppia tassazione che dal 1° gennaio 2021 il comparto si troverà ad affrontare, l’azienda è pronta a impegnare l’energia che da sempre la contraddistingue rinnovando il legame e le affinità con la Sicilia, auspicando un supporto e un dialogo con le Istituzioni, per garantire così la tenuta della nostra filiera produttiva, oggi messa seriamente in discussione».

È forte anche l’impegno di Sibeg a favore dell’ambiente con numerosi progetti, tra cui:

l’innovativo Green Mobility Project, con cui ha dotato tutta la forza vendita di auto full electric, contribuendo all’installazione sul territorio di 68 colonnine di ricarica a disposizione di tutti i cittadini;
l’utilizzo di energia 100% proveniente da fonti rinnovabili;
l’inaugurazione di un impianto di trigenerazione con l’obiettivo di ridurre il consumo di energia elettrica del 45%;
una riduzione dei consumi idrici: nel corso del 2009 il rapporto tra acqua utilizzata dallo stabilimento e prodotto imbottigliato era 2,9 L, mentre nel 2018 questo indice è sceso sino a 2,5 L ottenendo una riduzione di consumi pari a 54.372.800 L di acqua.
L’impegno dell’azienda in Sicilia lo si vede anche nei progetti a supporto della filiera agrumicola. Dal 2014 attraverso The Coca-Cola Foundation ed in collaborazione con il Distretto Agrumi di Sicilia, l’Università di Catania e l’Alta Scuola Arces, oltre 1,3 milioni di euro sono stati destinati a sostenere progetti dedicati alla formazione e all’innovazione tecnologica, volti a valorizzare e dare nuovo impulso all’agrumicultura. Tra questi “Social Farming: Agricoltura sociale per la filiera agrumicola siciliana” – giunto ormai alla sua terza edizione – un progetto di agricoltura sociale che offre percorsi formativi a soggetti lavorativamente svantaggiati, per creare figure specializzate per la filiera agrumicola
Coca-Cola è quindi molto più siciliana di quanto si pensi, e lo ha dimostrato anche lanciando prodotti realizzati con ingredienti tipicamente siciliani: l’anno scorso è stata lanciata Fanta Aranciata Rossa, con succo di “Arancia Rossa di Sicilia IGP”, mentre da pochi mesi è disponibile la nuova Fanta Limonata, realizzata con succo di “Limone di Siracusa IGP”.

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