World Food Programme, agenzia Onu del Wfp con sede a Roma, si è aggiudicata il Premio Nobel per la Pace 2020 grazie alla solidarietà internazionale nella lotta contro la fame nel mondo. Un risultato eccezionale che premia pienamente il grande lavoro svolto all’interno delle aree più bisognose del pianeta.
Mai come adesso la tematica legata alla fame del mondo assume una importanza così rilevante, poiché se consideriamo il periodo di pandemia che stiamo attraversando, la situazione alimentare rischia di diventare un problema ulteriore che rischia di rendere ancor più delicati i contesti già difficili di fame e conflitto in cui vivono i più bisognosi.
Deepest thanks @NobelPrize for honouring the World Food Programme with the 2020 #NobelPeacePrize.
This is a powerful reminder to the world that peace and #ZeroHunger go hand-in-hand. https://t.co/1CYXPcnvlF
— World Food Programme (@WFP) October 9, 2020
L’agenzia Word Food Programme fino ad adesso ha contribuito a fornire cibo in zone come Yemen, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria, Sud Sudan e Burkina Faso. L’organizzazione dopo aver constatato l’ufficialità della vittoria del Premio Nobel per la Pace 2020 ha ribadito che fino a quando non ci sarà un vaccino contro il coronavirus, il cibo rimarrà sempre la miglior cura per gestire il caos dato dalla pandemia.