“Appena ho conosciuto il testo dell’emendamento, ho immediatamente dichiarato di essere contrario alla proposta”. E’ la dichiarazione di Silvio Berlusocni , dopo il parere negativo del Governo sull’emendamento della Lega che propone il pagamento di 50 euro per ottenere il permesso di soggiorno. E’ quanto è stato annunciato nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, alla ripresa dei lavori sul decreto legge anticrisi. Appare improbabile anche che vada al voto la proposta, sempre della Lega, di introdurrre l’obbligo di una fidejussione da 10mila euro da parte delle società o da parte dei cittadini stranieri non comunitari che vogliono aprire una partita Iva. Una tassa di 50 euro per ottenere il permesso di soggiorno era contenuta in un emendamento della Lega al decreto legge anti-crisi.
Il primo a dire no era stato ieri Fini: “Mi auguro che la maggioranza rifletta prima di varare norme che nulla hanno a che vedere con la doverosa lotta all’ immigrazione clandestina e che sono, oggettivamente, discriminatorie nei confronti di chi lavora regolarmente in Italia”.
“Si tratta evidentemente di una misura ampiamente discriminatoria e con una certa venatura di razzismo – dice il segretario del Pd Veltroni – e per l’emendamento sugli immigrati vale esattamente quello che ha detto il presidente Fini. Si tratta evidentemente di una misura discriminatoria. E’ una delle tante stranezze di una politica che la destra sta conducendo, che va avanti senza alcun disegno razionale volto a creare una società integrata”.