Il verdetto dell’ultima selezione sull’Adriatico

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Dopo il greco nero sul Tirreno e il gaglioppo sullo Jonio, è il Cerasuolo d’Abruzzo il vitigno ad imporsi nella selezione Adriatica del concorso Miglior vino rosato del Mediterraneo svoltasi venerdì 2 luglio a Cisternino(Br). Sul gradino più alto del podio, infatti, ha avuto la meglio il “Prope” Cerasuolo d’Abruzzo Dop della cantina marchigiana Velenosi di Ascoli Piceno, un vino fresco, avvolgente, carico e di estrema bevibilità.
La selezione pugliese arriva dopo quelle calabresi di Tropea e Badolato in cui sono stati altri monovitigni ad imporsi sulle altre etichette in gara, nello specifico il greco nero delle cantine Statti di Lamezie Terme (Cz) per il Tirreno e il gaglioppo “Patia” delle cantine Greco di Crucoli (Kr) per lo Jonio.
La giuria, intervenuta nella tappa della Valle d’Itria, è stata presieduta da Sandro Romano, esperto enogastronomo e giornalista di settore, coadiuvato da Luca Sessa, blogger e wine lover e Giovanni Gatti, assaggiatore Onav.
Al secondo posto un vino pugliese, il Pascarosa Salento Igp delle cantine Upal di Cisternino. Terzo classificato il lucano Titolo Basilicata Igp di Elena Fucci di Barile (Pz).
La giuria ha assegnato anche altre menzioni speciali, tra i vini che hanno ottenuto il punteggio più alto. Tra questi, due foggiani, premio critica alla cantina Placido Volpone di Ordona (Fg) per il Rosantica Puglia Igp ottenuto da Sangiovese e Aglianico, menzione del presidente di giuria e dell’organizzazione alla cantina Domus Hortae di Orta nova (Fg) per il Kia Ros Puglia Igp da Nero di Troia. E’ ancora un altro pugliese di Cisternino ad ottenere il quarto posto in assoluto, ovvero il Miranto Valle d’Itria Igp di Montemarcuccio Azienda agricola Pietro Faniglione. Premio Maglia rosa per le caratteristiche di colore e armonia al Naiade Puglia Igp da uve primitivo 100% della cantina Chateaux des Murge di Santeramo (Ba).
Infine dalla tappa di Cisternino è emerso un grande apprezzamento da parte del pubblico accorso durante le degustazioni inserire nel format Borgo diVino in tour, evento organizzato dall’associazione Borgo dei Borghi, del quale ha fatto parte il concorso, verso due vini in particolare: il rosato Don Carmelo Salento Igp da uve negramaro delle Tenute Carrisi di Cellino San Marco (Br) e il rosato Salento Igp sempre da uve negramaro di Soloperto di Manduria (Ta) a cui ISF ha voluto dedicare un premio speciale proprio per sottolineare l’appeal verso i consumatori.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti – ha dichiarato il direttore del concorso Tommaso Caporale – che premiano soprattutto i rosati da monovitigno autoctono in tutte le tappe, a testimonianza che la tradizione del territorio è sempre l’elemento fondamentale che premia e che le cantine non hanno subito contaminazioni d’Oltralpe inseguendo un mercato che si discosta dalla storia del Mediterraneo”.

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