Le ultime esperienze italiane per la realizzazione di grandi opere lo hanno dimostrato: attuare politiche che incidono sul paesaggio, senza coinvolgere la popolazione, non paga né in termini economici né in termini di efficienza nella realizzazione.
Per questa ragione l’Osservatorio Europeo del Paesaggio in collaborazione con Agenda 21 Italia e Federparchi, con il patrocinio della Direzione Parc del Ministero per i Beni e le attività culturali ed il contributo della Regione Campania ha promosso l’organizzazione del “Premio Nazionale per percorsi di partecipazione alle politiche per il paesaggio e la biodiversità’”.
“Obbiettivo dell’iniziativa– spiega il Presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio ed assessore all’ambiente della Provincia di Salerno, Angelo Paladino – è mettere in rilievo i progetti realizzati in Italia a favore della definizione di politiche per il paesaggio che hanno previsto il coinvolgimento della cittadinanza locale prima dell’attuazione dei piani di lavoro e hanno condiviso tempistiche e modalità di intervento. Lo scopo ovviamente è quello di sensibilizzare amministratori e progettisti a scegliere la strada delle buone pratiche che oltre ad essere più rispettosa delle esigenze della popolazione, evita interruzioni, lungaggini e inutile dispendio di risorse”.
I progetti selezionati, in esposizione da oggi alla Biennale di Rieti rappresentano tutto il territorio nazionale e comprendono il Parco dell’Adamello, il Comune di Parabiago in Provincia di Milano, la Provincia di Vercelli, il Comune di Castrovillari, il Comune di San Giacomo delle Segnate in Provincia di Mantova, il Comune di Sant’Agnello in Provincia di Napoli, la Riserva Naturale nel Comune di Morino in Provincia dell’Aquila e la Provincia di Alessandria.
“La scelta di ospitare i progetti selezionati per il Premio Nazionale per percorsi di partecipazione alle politiche per il paesaggio e la biodiversità – spiega Fabio Melilli, Presidente dell’UPI e Presidente della Provincia di Rieti – si sposa perfettamente con la filosofia della Biennale. Con questa iniziativa vogliamo infatti ricordare che il nostro paesaggio, troppo spesso aggredito, è una risorsa che abbiamo il dovere di difendere sia per le popolazioni che lo vivono che per lo sviluppo del paese.”