Una sirena è un essere speciale, incapace di muoversi sulla terra ma abile nel nuotare anche nel mare più profondo; e il suo canto è irresistibile, più forte di qualsiasi diversità e paura. Cristina, imprigionata dalla nascita in un corpo “imperfetto” che non le permette di parlare nè di muoversi, è una sirena… “senza coda”, ma dotata di una voce fuori dal comune. Una voce costretta per anni nel silenzio che riesce un giorno a liberarsi attraverso l’uso del computer, con una forza comunicativa travolgente. Gemma, il personaggio che impersona Cristina nel libro, è fatta di sofferenza e speranza, delusioni e «pezzi di cielo da conquistare» , con accanto i genitori, le amiche come Diana, che le danno qualche preoccupazione e gli amici come Riccardo, che le fanno battere il cuore. Ma più di tutto è fatta di parole, frasi scritte lentamente che vanno dritte al cuore e pretendono attenzione. Una girandola di sentimenti, un tuffo nella realtà di una giovane donna speciale, decisa a non lasciare che la vita le scivoli addosso ma ad afferrarla, per gridare al mondo: sono qui! Sirena senza coda, con tante cose da dire.
Gli autori: Giancarlo Trapanese (1954), scrittore, giornalista, vice caporedattore della sede Rai per le Marche, docente di Teoria e tecnica del linguaggio radiotelevisivo presso la facoltà di Scienze delle comunicazioni dell’Università di Macerata. Ha pubblicato: Se son fiori (2005), Luna traversa (2006), Da quanto tempo (2007). Cristina Tonelli, vent’anni, cerebrolesa dalla nascita, frequenta la terza classe del liceo sociopedagogico. Ha imparato a comunicare grazie all’uso del computer e ad una tecnica di comunicazione facilitata . Nel 2008 si è aggiudicata, con una recensione teatrale, il premio giornalistico Volpini di Pesaro, riservato agli studenti delle medie superiori. Sirena senza coda è il suo primo lavoro editoriale, il suo sogno è diventare giornalista.
Nota di Giancarlo Trapanese
La vita sa offrire, ad osservarla con attenzione, straordinari spunti e storie meravigliose: Sirena senza coda è un romanzo che nasce da una di queste partendo da una vicenda reale e poi romanzandone lo sviluppo. Nella realtà Cristina Tonelli è una ragazza cerebrolesa di vent’anni di Fano. A lei i medici, alla nascita, non avevano concesso la speranza di una vita accettabile e indipendente. Ma la famiglia non ha smesso mai di credere e di lottare. I miglioramenti prima modesti, poi sempre più importanti, afferrati con la forza della determinazione, della speranza anche grazie alla solidarietà, all’amore, ad una sanità che funziona, ad una società attenta. Fino a che Cristina, che non può parlare, impara prima a coordinare i movimenti poi a scrivere al computer con un solo dito. E così si scopre che dietro un fisico imperfetto c’è un cervello straordinario. Una ricchezza immensa di sentimenti che trasmette tramite un linguaggio tutto suo, elaborato e studiato per compensare le difficoltà ed esprimersi in modo compiuto. Così Cristina vince un premio giornalistico riservato alle scuole e grazie a questa circostanza ho avuto modo di conoscere lei e la sua famiglia. È nato così, dal nostro incontro, il progetto di questo libro scritto a due mani , con alcuni personaggi reali, altri di fantasia,
lasciando spazio al profondo amore per la vita, a considerazioni e riflessioni in grado di strappare un sorriso, una lacrima e di alimentare dentro di noi la fiducia e la speranza in un mondo migliore. Quello che Cristina fa sognare a Gemma, la protagonista del romanzo, una ragazza come lei. Quello che possiamo in fondo sperare tutti se sapremo tornare alla cultura del sentimento.