Presentata a Genova, alla manifestazione Slow Fish, la sede di rappresentanza della “Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus” che avrà sede presso il granaio lorenese dell’Azienda regionale agricola di Alberese.
All’iniziativa ha preso parte anche il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras, insieme a Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food, Walter Nunziatini, commissario dell’Azienda regionale agricola di Alberese e Raffaella Grana, presidente di Slow Food Toscana.
La presentazione della nuova sede della Fondazione per la biodiversità si è tenuta presso l’Osteria Toscana all’interno del padiglione regionale di Slow food Toscana. A seguire 4 cuochi maremmani del ristorante dei pescatori di Orbetello, e di altri ristoranti della Giannella e di Follonica, assistiti dagli studenti dell’Istituto professionale alberghiero Einaudi, hanno offerto un apprezzatissimo pranzo a base dei prodotti tipici della provincia di Grosseto.
Sabato 2 e domenica 3 luglio la nuova sede di Alberese sarà inaugurata con una festa alla quale parteciperanno le Condotte toscane di Slow food per valorizzare la straordinaria biodiversità del territorio maremmano.
«L’insediamento ad Alberese della Fondazione Slow Food per la biodiversità – sottolinea il presidente Marras – è un’occasione eccezionale per il nostro territorio, che va sempre più caratterizzandosi come punto di riferimento nazionale per le produzioni agroalimentari di qualità. Nei prossimi mesi, tra maggio e settembre (periodo di apertura al pubblico), la Fondazione Slow Food presenterà all’Alberese i progetti sulla biodiversità (i Presìdi, l’Arca del gusto, i Mercati della Terra, gli orti in Africa…) e realizzerà diverse attività: dalle degustazioni, alle attività di formazione fino alle conferenze.
Questa nuova iniziativa s’integrerà con l’attività della Banca regionale del germoplasma che la Regione Toscana, su proposta dell’ex Arsia, ha deciso di collocare ad Alberese, e con il Polo per l’innovazione dell’agroalimentare per il quale sono già disponibili tre milioni e mezzo di euro.
Nei prossimi anni, quindi, l’azienda agricola di Alberese e la provincia di Grosseto consolideranno il proprio ruolo di polo di eccellenza dell’agroalimentare italiano, e quindi anche mondiale, creando le condizioni per attrarre investimenti destinati a sperimentazioni in campo agricolo-biologico, generazione di sementi, innovazione tecnologica e tutela della biodiversità. Un complesso di attività innovative coerenti con il progetto sull’alimentazione coordinato dalle Province di Grosseto e Siena, dalla Fondazione Qualivita e dalla Fondazione Mps, che sarà presentato all’Expo 2015 di Milano intitolata “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Questo insieme di iniziative concomitanti – conclude Marras – danno gambe ad uno dei progetti strategici per il futuro di questo territorio, avendo il pregio di tenere su due binari paralleli la crescita economica e la creazione di valore aggiunto con la tutela ambientale e la valorizzazione di biodiversità e tipicità».