Berlusconi annuncia nuova infornata di sottosegretari: “Galati al Lavoro. Pionati presto in squadra”

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Roma – Dopo il rimpasto della settimana scorsa, con cui il governo ha fatto una infornata di sottosegretari presi tra le file dei Responsabili e degli ex finiani rientrati all’ovile, il leader dell’Alleanza di Centro Francesco Pionati non aveva gradito la sua esclusione dalla lista dei neonominati. L’ex mezzobusto del Tg1 aveva detto di essere disposto ad attendere  ancora un po’ ma non in eterno. “Non mi hanno fregato – aveva spiegato Pionati – mi hanno chiesto di pazientare ancora per qualche giorno e se poi non succede niente sarà guerra”.

Evidentemente le minacce sono servite. Questa mattina, intervenendo via telefono alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale dell’Adc a Reggio Calabria, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha annunciato che a breve Pionati sarà nominato sottosegretario e Giuseppe Galati andrà al Ministero del Lavoro. “Ringrazio Francesco Pionati – ha detto il premier – per aver fatto un passo indietro questa volta e gli annuncio che entrerà a far parte della squadra di governo nelle prossime settimane”.

Il premier, dopo aver ricordato che “l’apporto dei Responsabili lo scorso 14 dicembre si è rivelato di fondamentale importanza” per la sopravvivenza del governo, ha dichiarato che la nomina di nuovi sottosegretari “serve perché non abbiamo più i numeri di una larga maggioranza”.

Che la maggioranza si regga su pochi voti in Parlamento è questione di semplice matematica. Ma proprio per questo, ha spiegato Berlusconi, è necessario aumentare il numero di sottosegretari. “Per far sì che la maggioranza voti in Parlamento – ha detto il premier – abbiamo bisogno di spalmare il lavoro dei sottosegretari e dei ministri con più uomini, in modo da garantire la loro presenza nelle Aule due, tre giorni a settimana”.

Insomma, Berlusconi è costretto a cedere ai ricatti e a distribuire poltrone a quei pochi parlamentari che, altrimenti, potrebbero voltare le spalle alla maggioranza. Per questo, intanto, Pionati è sempre più vicino ad un incarico di governo. D’altronde, già la settimana scorsa l’ex giornalista aveva dichiarato che “se il ministro l’ha fatto Ronchi non vedo perché non possa farlo anch’io”. Il premier, oggi, sembra avergli dato ragione.

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