“Due vite” il nuovo libro di Romano Lenzi

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Lo stupro!
Il più aberrante delitto che un uomo possa compiere nei confronti di un altro essere umano.
In “Due Vite” il lettore si troverà di fronte al mostro.
Ne conoscerà i sentimenti più nascosti, assisterà ai suoi travagli, ai sogni perduti, delusioni, pazzia. Ma seguirà anche l’ altra vita, quella di una ragazzina piena di sogni, che si è appena affacciata all’amore e che si sta preparando al futuro.

Due vite, così distanti eppure così vicine.

Lui, Dedo, un giovane quasi impazzito a causa di un amore sbagliato, finisce in un vortice che lo porterà sempre più in basso in una spirale dalla quale difficilmente si esce. Lei, Sara, ha un unico difetto; quello di assomigliare in maniera spaventosa ad una donna che per danaro è disposta a tutto.

Eppoi il vero protagonista della storia: il destino. E’ lui che manovra, sceglie e decide.
In una Viareggio che si appresta a celebrare la festa dell’anno, due vite, per qualità distanti anni luce, s’incontrano ed in pochi attimi di un maledetto giorno di Carnevale, la loro esistenza viene stravolta.

Dedo, ormai segnato nel fisico e nella mente dal dolore di un vecchio tradimento, vive ai margini della società; Sara non sa chi sia Dedo, non lo conosce ma lo odierà per tutta la vita, per averle riservato il peggiore degli affronti.

Romano Lenzi, l'autore
Poi la scena cambia e gli attori si riappropriano della loro esistenza. Di nuovo in mondi così distanti e pure così vicini. E di nuovo il destino che pretende di essere ancora protagonista, esigendo inesorabilmente un nuovo incontro.
Il vecchio “Guerriero e l’Odalisca” sono di fronte, si guardano e in un silenzio rotto solo da un fastidioso ronzio, si sfiorano. “Perché vuol parlarmi questo sconosciuto?” Lui è l’unico a sapere. Anche se…
Ma poi, un mostro è sempre un mostro?

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