Lo ZOOM di Tommaso Soldi
L’estate è alle porte, il caldo è arrivato ed il clima politico è tornato a bollire. Dopo il Referendum abrogativo del 12 e 13 Giugno, ora gli obiettivi di telecamere e fotografi si spostano su Pontida. Umberto Bossi ha radunato il “suo popolo” e lo stato maggiore della Lega. Dopo giorni di fuoco e vertici di partito, le idee sono state chiarite. Pontida sarà il palco scenico su cui il leader leghista svelerà “la linea”. Il Governo Berlusconi, con le Amministrative 2011, ha preso la prima sberla e con il referendum , essendo passato il quorum ed i quattro sì abrogativi, è arrivata la seconda. Adesso la Lega vuole la svolta, un cambiamento che potrebbe portare il Paese alle urne prima di quanto si possa credere.
Il Pdl vacilla, la maggioranza che da mesi scricchiola potrebbe stavolta cedere. Il Presidente Berlusconi non ha solo l’appuntamento di Pontida, ma anche la questione relativa ai suoi processi, le nuove intercettazioni, lo scandalo che ha coinvolto Gianni Letta, suo fidatissimo. A questi “inconvenienti” dovrà aggiungere, nell’agenda, il rilancio dell’economia, dato l’imminente accentuarsi della crisi Greca e la verifica parlamentare dei prossimi giorni. Ma stavolta, a differenza delle altre, non sarà solo lui a dettar le regole del gioco, Umberto Bossi metterà dei “paletti” oltre i quali c’è solo una strada, le elezioni anticipate. Il Federalismo subito e lo spostamento di almeno un ministero al Nord potrebbero essere due punti chiave dell’evento Pontida. È chiaro a tutti, però, che se da un lato Berlusconi potrebbe accettare le condizioni della lega per salvare questo Governo, esse, al tempo stesso, potrebbero suscitare, come conseguenza, un polverone tale da provocare comunque una crisi politica, anzi, una spaccatura tale che nessuno avrebbe le capacità di fronteggiare. Né Alfano né Letta. Stavolta no.
Domani, dunque, è l’inizio di un’altra settimana politica complessa quanto importante. Ne abbiamo visti fin troppi di momenti del genere, molto intrisi di partitismo più che di “politica”. C’è da augurarsi una cosa: che Pontida possa essere un momento di riflessione serio per l’attuale maggioranza. Che emergano tematica e proposte valide per il nostro Paese. Altrimenti rischia di diventare un campo di battaglia in cui la Lega alza la voce pretendendo poche cose ma vincenti per il proprio consenso elettorale. Se nel 1167, proprio a Pontida, si costituì la storica e celebre Lega Lombarda per contrastare il così detto “Barbarossa”, Umberto Bossi, domani, potrebbe mettere a rischio la stabilità del Governo per salvare
il suo partito, mostrandosi un leader forte e carismatico davanti al “suo popolo”. Domani, dunque, il primo verdetto. Ma per meglio comprendere l’Italia che sogna la Lega Nord basta andare sul sito ufficiale del partito di Umberto Bossi. Nella home page, in alto, alla voce “sedi e sezioni”, troverete, a mio avviso, un vero e proprio omaggio all’Italia Unita.
Tommaso Soldi
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